Baratti (FI): “No al coinvolgimento dei richiedenti asilo per il piedibus”

CALENZANO – Non piace a Forza Italia la scelta di coinvolgere alcuni richiedenti asilo nell’accompagnamento dei bambini con il “piedibus”. “Il patto di Comunità recentemente siglato dal sindaco di Calenzano – dice il capo gruppo di Forza Italia Daniele Baratti – ha previsto l’idea, peraltro non nuova e già sperimentata altrove, di affiancare agli adulti […]

CALENZANO – Non piace a Forza Italia la scelta di coinvolgere alcuni richiedenti asilo nell’accompagnamento dei bambini con il “piedibus”.

“Il patto di Comunità recentemente siglato dal sindaco di Calenzano – dice il capo gruppo di Forza Italia Daniele Baratti – ha previsto l’idea, peraltro non nuova e già sperimentata altrove, di affiancare agli adulti che “guidano” i piedibus che accompagnano i bambini a scuola, alcuni richiedenti asilo ospitati a Calenzano”.

Per Baratti “affidare i nostri figli ai richiedenti asilo, veri e propri sconosciuti del quale ignoriamo molto spesso le semplici generalità, storie personali ed eventuali ipotetiche pendenze? No grazie”.

“E’ francamente paradossale – aggiunge Baratti – che il sindaco, dopo non aver difeso la sua comunità non opponendosi al piano di assegnazioni ipotizzato dalla prefettura di Firenze che ha visto arrivare a Calenzano 100 migranti ospitati nella medesima struttura, oggi non tuteli nemmeno i soggetti minori. Facciamo chiarezza: Calenzano ospita circa 135 richiedenti asilo e dopo le promesse circa le attività di formazione e integrazione mai effettivamente realizzate, se non qualche sporadica iniziativa a favore di telecamera (come la raccolta delle olive) siamo arrivati a siglare il Patto di Comunità. Noi di Forza Italia apprezziamo che finalmente vi sia una programmazione di attività di volontariato nelle quali impiegare i migranti, come ad esempio la vigilanza e piccola manutenzione del Parco del Neto, ma chiediamo sia rimossa dal progetto la previsione di collaborare nelle attività del piedibus a diretto contatto con i soggetti minori. Forza Italia chiede al sindaco maggiore cautela quando si tratta di collaborare con minori. Quanti di questi 135 ha davvero ottenuto ad oggi lo status di profugo?”.

Sul tema interviene anche Elena Centemero, deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia: “Riteniamo – dice in una nota – che la serenità e la sicurezza delle bambine e dei bambini siano una priorità. La scelta del Comune di Calenzano non garantisce queste priorità, che invece lo sono per le famiglie e per l’intera comunità. Si tratta di una scelta sbagliata sia sul piano educativo che di integrazione. Da amministratrice quale sono credo che la scelta migliore sia quella di pensare a lavori utili per la città come la manutenzione di strade, giardini ed edifici pubblici rispetto a cui i Comuni hanno scarsissime risorse. Mantenere il decoro delle nostre città è una forma di integrazione vera e permette anche di conoscere le nostre città, le nostre abitudini e le nostre regole, facendo sentire i rifugiati utili alla comunità. La scelta di affidare bambine e bambini riflette invece una mancata riflessione sulle strade dell’integrazione e crea ostilità nelle nostre comunità”.