Baratti (Lega) “Lista d’attesa per i nidi: cosa fa l’amministrazione comunale?”

CALENZANO – “La giunta si attivi per azzerare le liste di attesa per l’accesso ai servizi educativi pubblici di prima infanzia”: lo afferma in una nota il capo gruppo della Lega Daniele Baratti. “L’asilo nido è più importante di quanto si possa immaginare, – prosegue Baratti – non soltanto perché il bambino impara a socializzare, […]

CALENZANO – “La giunta si attivi per azzerare le liste di attesa per l’accesso ai servizi educativi pubblici di prima infanzia”: lo afferma in una nota il capo gruppo della Lega Daniele Baratti. “L’asilo nido è più importante di quanto si possa immaginare, – prosegue Baratti – non soltanto perché il bambino impara a socializzare, capacità di cui è già dotato, ma perché nei primi tre anni di vita si forma la sua personalità. E’ proprio tramite il confronto con gli altri che inizia ad imparare a conoscere se stesso e a realizzare i propri pensieri e desideri. Purtroppo siamo venuti a conoscenza che vi sono famiglie residenti rimaste fuori (sia per l’asilo pubblico che per il privato) in ogni fascia: dei piccoli fino a 12 mesi, medi da 12 a 20 mesi e grandi da 20 mesi e oltre”.

Baratti sull’argomento ha presentato una interrogazione per il prossimo consiglio comunale chiedendo come se intende alleviare il disagio alle famiglie i cui figli non hanno trovato un posto al nido.  “L’amministrazione dovrebbe comprendere che tali servizi, – prosegue il capo gruppo della Lega – oltre ad essere un valore aggiunto per il percorso di sviluppo dei bambini, sono essenziali per agevolare la conciliazione dei tempi casa/lavoro dei genitori, in particolar modo delle mamme lavoratrici. E’ fondamentale riflettere sul fatto che ciò si tratti di un tema che indirettamente coinvolge anche le imprese e da cui discendono aspetti di carattere pedagogico, sociale ed economico. Probabilmente può avere influito anche il bando “nidi gratis” della Regione Toscana e proprio per questo, oltre a risolvere la criticità imminente, dobbiamo già pensare al futuro per non trovarci il prossimo anno nella stessa situazione”.