Baratti (Lega) “Per la Tari il sindaco dovrebbe avviare un’azione risarcitoria nei confronti della Regione”

CALENZANO – Daniele Baratti della Lega chiede di “avviare un’azione risarcitoria nei confronti della Regione”. “Purtroppo – si legge nella nota di Baratti – come avevamo previsto aumenterà la tariffa Tari per i cittadini. Durante l’ultimo consiglio comunale abbiamo votato contro la delibera che prevede aumenti della tariffa in seguito al Pef Tari 2021, predisposto […]

CALENZANO – Daniele Baratti della Lega chiede di “avviare un’azione risarcitoria nei confronti della Regione”. “Purtroppo – si legge nella nota di Baratti – come avevamo previsto aumenterà la tariffa Tari per i cittadini. Durante l’ultimo consiglio comunale abbiamo votato contro la delibera che prevede aumenti della tariffa in seguito al Pef Tari 2021, predisposto da Alia, concessionaria del servizio d’igiene urbana e ambientale dell’Ato Ambito territoriale omogeneo Toscana Centro e validato da quest’ultimo in qualità di Ente territorialmente competente con deliberazione dell’assemblea dei sindaci numero 7 del 14 giugno 2021, approvato a maggioranza con 40 voti su 60. Dobbiamo rendere merito a Prestini di essere stato tra i pochi sindaci ad avere votato contro tale delibera”.

“L’importo – spiega Baratti – da assoggettare a tariffe Tari 2021 a carico dei contribuenti è di 5.254.583 euro con un incremento del 5.50% in più rispetto allo scorso anno. Da rilevare che dal confronto delle tariffe unitarie 2021 con le rispettive dell’anno prevedente risulta un incremento medio del 3,42% per le utenze domestiche e del 2,28 per quelle non domestiche per un valore medio globale del 2,85%. Tale aumento è di misura più contenuta rispetto a quello del costo del servizio per il corrente anno (pari al 5,50%), in quanto la superficie imponibile Tari ha subito una significativa variazione di oltre 100.000 metri quadrati per effetto del recupero dell’evasione da omessa dichiarazione”.

“Tale rilevante incremento – conclude Baratti – è dovuto ai maggiori oneri per trasporto e trattamento dei rifiuti differenziati, in costante crescita, avviati sia presso impianti convenzionati che presso impianti a libero mercato delocalizzati dal territorio di esercizio dell’Ambito (+45,71%), nonché alla riduzione del valore di mercato dei rifiuti costituenti materiale riciclabile, carta, plastica, eccetera (-25,84%). Dati che ci lasciano esterrefatti in quanto si chiede ai cittadini un maggiore impegno nel differenziare i rifiuti e poi si aumenta la tariffa per le motivazioni sopra esposte. Un paradosso ed a pagare sono sempre i cittadini. Chiediamo pubblicamente a Prestini di prendere spunto dal sindaco di Pistoia ed avviare un’ azione risarcitoria nei confronti della Regione. Non è accettabile che questo incremento, dovuto a una mancata realizzazione della previsione impiantistica da parte della Regione, debba essere riversato sulle tariffe a carico dei cittadini”.