Barbie, il Subbuteo e i soldatini in mostra alla Wall Street del Giocattolo

CALENZANO – Compie 27 anni la borsa scambio del Giocattolo che quest’anno tornerà al Delta Florence il 5 dicembre. Tra i molti giochi e giocattoli in mostra ci sarà l’immancabile Barbie, la bambola con tutti i suoi accessori. In esposizione anche miglia di soldatini di ogni foggia dalla pasta al piombo, dalla carta alla plastica, […]

CALENZANO – Compie 27 anni la borsa scambio del Giocattolo che quest’anno tornerà al Delta Florence il 5 dicembre. Tra i molti giochi e giocattoli in mostra ci sarà l’immancabile Barbie, la bambola con tutti i suoi accessori. In esposizione anche miglia di soldatini di ogni foggia dalla pasta al piombo, dalla carta alla plastica, preziose bambole in bisquit, panno Lenci, composizione, giochi in scatola, auto, moto, aerei, navi in latta, treni. Nella mostra, che viene definita a Wall Street del giocattolo, si avvieranno frenetiche contrattazioni. A far compagnia a questi giocattoli ci sarà anche il Subbuteo, il gioco del calcio per eccellenza nato in Inghilterra nel 1947, che ha visto il suo massimo splendore anche in Italia negli anni ’70 e rinato dopo gli europei di calcio vinti dall’Italia. “E sarà Cristian Cecconi di Firenze dell’Associazione Nuovo Falco – spiega Agostino Barlacchi, organizzatore della mostra sul giocattolo – che da una vita si dedica a questa passione e professione a proporre al pubblico scatole complete di squadre con le maglie del passato e del presente. Si potrà provare anche su un apposito campo da gioco regolamentare naturalmente in scala ridotta a tirare due calci in porta”. 

Le novità espositive non saranno finite: si potranno vedere anche i micromodelli di auto di tutte le epoche in pressofusione. Uno stand sarà dedicato ai soldatini di Impero di Massimo Lombardi di Roma. “Saranno scolpiti e dipinti a mano con estro e capacità di un made in Italy intramontabile ed un pizzico di caricatura – dice Barlacchi – quel tanto da far sorridere ma anche di trasmettere grandi significati storici degli Italiani in Etiopia nel 1936”. L’organizzazione della mostra è del Paese dei Balocchi e si potrà accedere con il green pass o tamponi in corso di validità. La mostra è aperta dalle 9 alle 16. Ingresso a offerta libera.