Barducci: “Adesso penso a trasferire le competenze provinciali alla Città metropolitana. Poi penserò alle elezioni regionali”

SESTO FIORENTINO – Il presidente della Provincia di Firenze (ancora per poco più di sei mesi ancora) è stato in visita alla redazione di piananotizie.it. Ospite gradito, Andrea Barducci, con il quale è stato possibile scambiare due chiacchiere sul futuro della Provincia, che scomparirà per legge il prossimo 31 dicembre per trasferire le competenze alla […]

SESTO FIORENTINO – Il presidente della Provincia di Firenze (ancora per poco più di sei mesi ancora) è stato in visita alla redazione di piananotizie.it. Ospite gradito, Andrea Barducci, con il quale è stato possibile scambiare due chiacchiere sul futuro della Provincia, che scomparirà per legge il prossimo 31 dicembre per trasferire le competenze alla futura Città metropolitana, e anche sul futuro della politica.
Andrea Barducci, 56 anni a dicembre, sarà l’ultimo presidente della Provincia di Firenze che, il prossimo 22 giugno, celebrerà l’ultimo consiglio provinciale.
“Sarà l’ultima riunione con i rappresentanti eletti dai cittadini – spiega il presidente Barducci – dopo l’atto formale dello scioglimento, per legge, resterà in carica il presidente e i membri della giunta provinciale”.
Andrea BarducciA cosa serviranno?
“Per condurre a conclusione le formalità ancora dovute: ad esempio la conclusione degli atti e l’avvio delle procedure di alcune attività che si svolgono sul territorio. Insomma, scompariranno le province ma il loro lavoro dovrà pur continuare sia nell’assicurare la funzionalità della viabilità sia per tutte le altre competenze per adesso attribuite a questi organismi”.
A chi trasferirete queste competenze?
“Francamente ancora non è certo – spiega Barducci – sicuramente ci sono attività assai importanti come la protezione civile e, come dicevo, la manutenzione stradale, ma ci sono anche cose apparentemente più banali come, ad esempio, il rilascio delle licenze di pesca. La cosa sicura è che qualcuno dovrà pur farsi carico di queste cose. Nel frattempo la sede della Provincia si trasformerà in sede della Città metropolitana che sarà composta da tutti i comuni della provincia, nel nostro caso anche da quelli dell’Empolese Valdelsa”.
Ma non ci sarà più un consiglio eletto?
“No, ci sarà un’assemblea che sarà composta da membri nominati tra i consiglieri comunali e i sindaci”.
Andrea Barducci 171Ma le minoranze ci saranno?
“Questo è un aspetto che dovrà essere considerato con molta attenzione”.
Lei cosa farà dal 1° gennaio?
“Non sarò più presidente della Provincia di Firenze”.
Si candiderà alle regionali?
“Sì, credo di poter mettere a disposizione del Pd e dei cittadini la mia esperienza di amministratore dopo 9 anni come sindaco di Sesto, 5 anni come vicepresidente e altri 5 come presidente della Provincia. La nostra regione ha diverse specificità da salvaguardare che, del resto, costituiscono la forza stessa della Toscana e una di queste specificità è proprio la Piana fiorentina dove vivo e dove ho iniziato la mia attività politica e di amministratore”.