Barriere antirumore: i residenti di via di Padule scrivono a Italferr

SESTO FIORENTINO – Una richiesta di rivedere il progetto delle barriere antirumore è stata presentata dai residenti di via di Padule a Italferr e al Comune di Sesto Fiorentino. Da due mesi, infatti, sono iniziati nella zona di via di Padule i lavori per la costruzione delle barriere antirumori lungo un tratto di ferrovia, ma […]

SESTO FIORENTINO – Una richiesta di rivedere il progetto delle barriere antirumore è stata presentata dai residenti di via di Padule a Italferr e al Comune di Sesto Fiorentino. Da due mesi, infatti, sono iniziati nella zona di via di Padule i lavori per la costruzione delle barriere antirumori lungo un tratto di ferrovia, ma secondo i residenti si tratta di “un’opera mastodontica, molto impattante a livello abitativo, urbanistico ed ambientale, molto penalizzante per le abitazioni, uffici e fondi commerciali ed artigianali esistenti”. I cittadini che hanno inviato la lettera ritengono che l’intervento abbia alcune criticità. “Le barriere avranno un’altezza di 4,5 metri dal binario ferroviario, il piano stradale di via di Padule  si trova ribassato di circa 3 metri dalla ferrovia – scrivono i residenti – abbiamo saputo che le barriere saranno montate sul piano stradale (cantiere in corso, che occupa al momento circa la metà della larghezza della strada) – sarà montata una barriera di 3 metri adiacente al muro già esistente in parte della via su cui poi saranno poste le barriere di cemento di 4,5 metri – verrà quindi realizzata una barriera grigio-opaco lungo strada davanti ad abitazioni costituite da palazzi e da villette di 1-2 piani, di ben 7,5 metri”. Proprio questo aspetto rappresenta, secondo i residenti, un impatto troppo pesante per la zona e chiedono di allestire barriere “più snelle”.

“Nelle vicinanze sono state montate delle barriere ‘più snelle’, più ‘accettabili’ urbanisticamente, – si legge nella lettera – costituite da pannelli in materiale trasparente, con un impatto visivo minore” i residenti chiedono “un intervento, anche in collaborazione con i cittadini al fine di procurare un minor impatto visivo, ambientale e paesaggistico”.