CAMPI BISENZIO – L’idea è quella di lanciare, in vista delle prossime elezioni amministrative, “un contenitore politico civico”, “uUn progetto aperto a tutte quelle persone moderate e liberali, che abbiano voglia di cambiare Campi Bisenzio, con una visione volta a migliorare la qualità dei servizi e quindi la qualità stessa della vita quotidiana dei cittadini nel nostro Comune”: parole, queste di Gianni Baudo, ex consigliere comunale del Gruppo misto.
“Rivolgo il mio appello – aggiunge – a tutte quelle persone che oggi, come il sottoscritto, ritengono che il Pd campigiano, insieme a tutta la sua classe dirigente, abbia fatto il suo tempo e non abbia più la capacità di gettare le basi del futuro sviluppo, né la progettualità necessaria in questo momento per il rilancio del territorio. Ci sono alcuni punti fondamentali per una città a misura di cittadino: il miglioramento della qualità dei servizi, l’importanza di investire più risorse sulle nostre scuole. Servono interventi mirati sulla viabilità cittadina, come il completamento della variante ovest. Bisogna attuare delle politiche volte al recupero e alla riqualificazione dei giardini e delle piazze. Lo stato in cui versa per esempio il parco Iqbal, che merita di tornare ai suoi antichi splendori, è l’esempio più lampante della necessità di questi interventi. Dobbiamo dedicare allo sport quel giusto ascolto e supporto che merita, poiché per i nostri ragazzi è un fattore di crescita e socializzazione, positivo e fondamentale”.
“Senza poi parlare di tutte quelle opere messe in ponte, che oggi non vedranno la luce per scelte sbagliate di chi ha sempre amministrato Campi Bisenzio. E’ mia intenzione dialogare serenamente, con tutte quelle forze politiche che ritengano di essere realmente disponibili a mandare a casa la classe politica attuale, che ha sempre governato Campi Bisenzio. Se ci saranno le condizioni per una mia candidatura a sindaco, la disponibilità non mancherà, sapendo benissimo di assumermi una responsabilità enorme. Gli anni passati in consiglio mi danno la certezza che avrei al mio fianco delle persone competenti e infaticabili, che hanno fatto un lavoro importante e che ora potrebbero diventare classe di governo”.