Bertocci, Stefan e Unaway in Consiglio comunale

SESTO FIORENTINO – Bertocci, Stefan e Unaway sono state tre situazioni lavorative di cui ha parlato oggi nel consiglio comunale l’assessore all’economica Roberto Drovandi. “La Bertocci è un’azienda presente a Sesto da 1929 e produce arredi per bagno – ha ricordato l’assessore Drovandi – ha subito la crisi negli anni e si è aggravata ora. […]

SESTO FIORENTINO – Bertocci, Stefan e Unaway sono state tre situazioni lavorative di cui ha parlato oggi nel consiglio comunale l’assessore all’economica Roberto Drovandi. “La Bertocci è un’azienda presente a Sesto da 1929 e produce arredi per bagno – ha ricordato l’assessore Drovandi – ha subito la crisi negli anni e si è aggravata ora. Ci sono procedure di mobilità, ma decise unilarteralmente da parte dell’azienda. I lavoratori hanno chiesto l’apertura di un tavolo di crisi, non hanno mai avuto risposta da parte dell’azienda. Hanno chiesto al Comune di farsi carico di avere una risposta così il sindaco ha scritto all’azienda, ma la risposta arrivata è stata che l’azienda non è interessata ad incotnrare i lavoratori”. L’assessore Drovandi ha detto che prossimamente sulla Bertocci ci sarà un incontro in Provincia.

La seconda situazione lavorativa affrontata è stata quella delle lavoratrici della Stefan che hanno manifestato l’8 marzo a Firenze. “A Sesto il punto vendita di piazza Vittorio Veneto è chiuso da novembre – ha detto l’assessore Drovandi – m ci sono ancora 9 lavoratrici che non sono state licenziatee stanno usufruendo di ferie non retribuite ma che non possono dimettersi perchè perderebbero qualsiasi opportunità di sostegno sociale”. La volontà ha detto l’assessore è quello di dare il via ad un tavolo. “Al Comune è stato chiesto – ha detto Drovandi – di farsi portavoce di una realtà come Unicoop nel cui immobile era ospitato Stefan, di questa situazione. La risposta è stata abbastanza positiva, Unicoop ha manifestato la volontà”.

La vicenda Unaway (l’albergo dell’autostrada) si era conclusa nel 2011 con chiusura dell’attività. L’albergo aveva 40 dipendendi. Fu aperto un tavolo in Provinci. Oggi ci sono una ventina di lavoratori. Alla fine è stata trovato chi ha rilevato l’albergo. “Adesso vediamo – ha concluso Drovandi – quanti lavoratori verranno ricollocati”.