SESTO FIORENTINO – “Sfuggono le motivazioni vere che hanno indotto il consigliere Santoni a prendere la sua decisione”. Sono sbigottiti il capogruppo dei Democratici per Sesto Leonardo Biagiotti e il portavoce Massimo Ferrucci all’annuncio in Consiglio delle dimissioni del consigliere Andrea Santoni dalla lista civica. I due esponenti dei Ds si chiedono il motivo di tale decisione, “dal momento in cui fino a pochissimi mesi prima – dicono in una nota – ha continuato a evidenziare, in accordo con il mandato ricevuto dalla lista civica e in tutte le sedi, gli aspetti negativi che i Democratici per Sesto attribuiscono all’Amministrazione”. Aspetti negativi, prosegue la nota come “la scarsa trasparenza e la carenza di disponibilità ad ogni confronto e dialogo con i cittadini, l’eccessivo peso e i costi dell’apparato burocratico comunale e delle partecipate, l’affidamento di incarichi e consulenze ripetuti nel tempo alle medesime persone, l’utilizzazione del criterio del massimo ribasso nell’aggiudicazione degli appalti, modalità che ha sempre comportato ritardi e aumento di costi nella realizzazione 
delle opere, la evidente carenza nelle attività di manutenzione dell’assetto viario e dei marciapiedi, le errate decisioni prese in merito ad alcuni punti importantissimi della politica urbanistica e di gestione del territorio, come la variante di Doccia, le aree verdi di Querceto, gli insediamenti incompiuti di via Pasolini, la scuola di viale Togliatti e infine l’ottica eccessivamente localistica e limitata attraverso la quale sono state valutate alcune decisioni strategiche di area, come l’aeroporto”.
“Sicuramente si tratterà di considerazioni di livello politico più alto – concludono Biagiotti e Ferrucci – e, se così è, auguriamo al consigliere Santoni e al gruppo che lo riceve i migliori auguri di buon lavoro. Ci complimentiamo in ultimo con la coerenza di Santoni che ha annunziato il suo ingresso in maggioranza votando a favore di un atto di assestamento al bilancio 2013 contro il quale aveva votato non cento anni fa ma il 27 giugno scorso”.