Bigenitorialità e direttive anticipate: mozione del Gruppo misto

CAMPI BISENZIO – Bigenitorialità e direttive anticipate: i consiglieri comunali di del Gruppo misto di Firenze, Campi Bisenzio, Figline, Incisa Valdarno, Rignano sull’Arno, Borgo San Lorenzo e Montelupo hanno presentato nei rispettivi consigli comunali due atti che, “se approvati, – si legge in una nota – andranno a segnare un punto importante per il riconoscimento dei […]

CAMPI BISENZIO – Bigenitorialità e direttive anticipate: i consiglieri comunali di del Gruppo misto di Firenze, Campi Bisenzio, Figline, Incisa Valdarno, Rignano sull’Arno, Borgo San Lorenzo e Montelupo hanno presentato nei rispettivi consigli comunali due atti che, “se approvati, – si legge in una nota – andranno a segnare un punto importante per il riconoscimento dei diritti civili”. Si tratta di due mozioni sulla bigenitorialità e sulle direttive anticipate, che richiedono l’adozione di due registri ad hoc. A renderlo noto, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, i consiglieri promotori dell’iniziativa Miriam Amato, Emanuela Eboli, Piero Caramello e Samuele Staderini. “Abbiamo deciso di iniziare a costruire un’azione in rete, perché riteniamo fondamentale che siano i temi ad unirci e non i tatticismi politici; abbiamo deciso di essere gli uni accanto agli altri nelle battaglie a tutela della salute dei cittadini, dei diritti, dell’ambiente”, spiegano i consiglieri. Con il registro sulla bigenitorialità, infatti, “si intende adoperarsi affinché sia affrontato e risolto uno dei più scottanti problemi che affliggono le famiglie in crisi: la cosiddetta “collocazione” abitativa dei figli dopo la separazione dei genitori, strettamente connessa con la frequentazione e gli oneri di mantenimento; di valenza, pertanto, sia relazionale che economica, affinché siano rispettati i diritti dei figli e al contempo le pari opportunità per i genitori”. “Con il registro sulle direttive anticipate, si riconosce alla persona la facoltà di esprimere anticipatamente, in condizioni di lucidità mentale, la volontà o meno ad essere sottoposto a terapie per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringono a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali e che impediscono una normale vita di relazione”. Inoltre si chiede all’Amministrazione che solleciti il Governo ad inserire la proposta numero 1582 (“Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia”) nel programma e quindi nel calendario dei lavori della Camera”. Il tema della bigenitorialità sarà oggetto di un dibattito che si terrà il 4 dicembre alle 15.30 presso la Sala delle Miniature a Palazzo Vecchio e che vedrà confrontarsi amministratori locali e nazionali, tecnici appartenenti all’ordine degli psicologi, avvocati, assistenti sociali e “le associazioni che finora si sono battute perché venissero affrontate le problematiche legate al tema della bigenitorialità”.