Bikers e camminatori del CAI puliscono i sentieri di Monte Morello

SESTO FIORENTINO – E’ un lavoro silenzioso e costante quello della pulizia dei sentieri CAI di Monte Morello svolto con impegno da parte dei volontari sia della sezione sestese del Club Alpino Italiano che dagli appassionati di Mountain Bike. Anche in questo periodo estivo la pulizia dei sentieri è continuata proprio grazie ai molti volontari.  […]

SESTO FIORENTINO – E’ un lavoro silenzioso e costante quello della pulizia dei sentieri CAI di Monte Morello svolto con impegno da parte dei volontari sia della sezione sestese del Club Alpino Italiano che dagli appassionati di Mountain Bike. Anche in questo periodo estivo la pulizia dei sentieri è continuata proprio grazie ai molti volontari. 

“La pulizia dei sentieri viene effettuata tutto l’anno anche in base alle segnalazione che arrivano all’associazione – spiega Stefano Landeschi del CAI – in base a quanto ci viene indicato ci organizziamo per la eliminare dal sentiero quelle situazioni che possono creare difficoltà per gli escursionisti. Le segnalazioni ci arrivano con il numero del sentiero e il problema come: percorsi pieni di rovi, alberi o rami caduti che devono essere rimossi, ma ci viene segnalata anche la segnaletica danneggiata”. E’ un lavoro capillare e impegnativo che vede all’opera una cinquantina di volontari. 

“Nella pulizia dei sentieri sono impegnati sia i camminatori che i bikers – spiega Alessandro Gamanossi del CAI e de I Briganti di Monte Morello l’associazione di bikers – è un lavoro di educazione sull’utilizzo di tutti i sentieri sia da parte dei camminatori che dei bikers. Escursionisti a piedi e bikers lavorano insieme per ripulire i sentieri perchè per fare questo intervento è necessario una conoscenza dei percorsi di Monte Morello, insieme stiamo facendo anche un lavoro di educazione alle norme di comportamento quando bikers e persone a piedi si trovano sui sentieri montani”. Una convivenza possibile per chi ha a cuore l’ambiente di Monte Morello. 

“Dal 2020 all’interno del CAI Sesto Fiorentino è nato un gruppo di bikers si chiama MTB di cui io faccio parte e da allora forniamo la nostra disponibilità per la pulizia dei sentieri – spiega Mirko Banchi – l’avvio è stato con la rete dei sentieri per i bikers e poi abbiamo continuato con i sentieri da affrontare a piedi”. I percorsi su Monte Morello sono divisi tra una serie di sentieri destinati ad escursionisti a piedi e la rete di una quarantina di sentieri per biker. Due mondi diversi ma accumunati dall’amore per la natura e l’ambiente. “Sono realtà diverse, ma possono convivere e il CAI sta lavorando proprio in questo senso – spiega Banchi – con interventi di educazione al corretto comportamento per entrambi sia per i bikers che per i camminatori”. Negli ultimi due anni il numero di coloro che si avventura lungo i percorsi di Monte Morello, è aumentato. Un ruolo in questa spinta alla scoperta della montagna sestese è arrivata, forse, dalle chiusure dovute alla pandemia. “Abbiamo assistito ad un aumento sia di camminatori che di bikers – spiega Banchi – e per quanto riguarda i bikers la media di età si è alzata: non ci sono solo giovani e giovanissimi, ma anche persone più grandi che, grazie alle nuove tipologie di biciclette possono muoversi più facilmente”. Ma se è uno sport per tutte le età non lo è per le donne, almeno per ora. “Non sono molte le donne bikers – conclude Banchi – ma i tempi stanno cambiando”.