Blocco degli scrutini, Fissi “una riforma pericolosa per la scuola”

SESTO FIORENTINO – Continua il blocco degli scrutini all’istituto Calamndrei iniziato l’8 giugno. “Siamo stati convocati per domani, sabato 13 giugno dalla preside alle 7 di mattina per gli scrutini – dice Silvia Fissi insegnante del Calamandrei – ci sono stati molti blocchi perchè gli insegnanti che hanno aderito sono contro quella che possiamo definire […]

SESTO FIORENTINO – Continua il blocco degli scrutini all’istituto Calamndrei iniziato l’8 giugno.

“Siamo stati convocati per domani, sabato 13 giugno dalla preside alle 7 di mattina per gli scrutini – dice Silvia Fissi insegnante del Calamandrei – ci sono stati molti blocchi perchè gli insegnanti che hanno aderito sono contro quella che possiamo definire ‘la controriforma di Renzi’, un pasticcio ispirato ai documenbti della Confindustria che finisce di scardinare la scuola statale in funzione di quella privata”. Da qui la preoccupazione di molti insegnanti e la decisione di attuare il “blocco degli scrutini” anche se, come ci spiegano i docenti, “gli scrutini si fanno, possiamo solo rallentare, posticipare”.

“Questa vuole essere un’azione dimostrativa – continua Fissi – questa riforma è pericolosa per una svolta autoritaria nella scuola, una svolta che porta più poteri ai presidi. Con questa riforma tutto il potere andrà in mano ai presidi che avranno il potere, appunto, di chiamare gli insegnanti, di sceglierli e la scuola pubblica perderà in credibilità a vantaggio di quella privata, creando in questo modo una divisione per reddito”. E come se non bastasse, proseguono gli insegnanti contro la riforma “ci sarà la situazione dei precari – dicono – che non sarà risolta”.

“Il nostro futuro è incerto – conclude Fissi – certo è, invece, che con questa riforma si ritornerà agli anni Cinquanta”.