SESTO FIORENTINO – Finito l’allarme per il disinnesco della bomba (un ordigno da 500 libbre di fabbricazione statunitense del tipo AN-M64) rinvenuta lo scorso 17 marzo all’interno di un cantiere di via Chini a Padule. Sono tati gli artificieri del Reggimento Genio ferrovieri dell’Esercito, di stanza a Castel Maggiore di Bologna, ad effettuare il disinnesco e a procedere alla bonifica dell’area. La bomba, in cattive condizioni di conservazione dopo 70 anni dallo sgancio, è stata trasportata in una ex miniera di Pelago dove sarà fatta brillare in sicurezza.
Per permettere le operazioni di intervento degli artificieri un imponente servizio di sicurezza e assistenza ha sgomberato, da questa mattina presto, circa 7mila residenti procedendo poi alla chiusura delle strade, dello spazio aereo e del traffico ferroviario.
Tutto pare abbia funzionato al meglio mentre sono state coinvolte, oltre alle Forze dlel’ordine preposte, numerose associazioni del volontariato locali coordinate dalla Protezione civile.
Guarda la foto gallery di Roberto Vicario che ricostruisce la giornata di oggi.
Bomba a Padule. Finite le operazioni di disinnesco. Adesso in viaggio per Pelago
SESTO FIORENTINO – Finito l’allarme per il disinnesco della bomba (un ordigno da 500 libbre di fabbricazione statunitense del tipo AN-M64) rinvenuta lo scorso 17 marzo all’interno di un cantiere di via Chini a Padule. Sono tati gli artificieri del Reggimento Genio ferrovieri dell’Esercito, di stanza a Castel Maggiore di Bologna, ad effettuare il disinnesco […]