Bonechi (Buona Destra) “Stato di abbandono della necropoli di Palastreto”

SESTO FIORENTINO – Stato di abbandono della necropoli di Palastreto che, se mantenuta potrebbe diventare un “luogo turistico”: lo indica la Buona Destra dopo, dice in una nota, “alcune segnalazioni da parte dei cittadini”. Secondo Iacopo Bonechi, coordinatore Buona Destra Sesto Fiorentino, “il sentiero adiacente è molto utilizzato per trekking e girate in mountain bike, in […]

SESTO FIORENTINO – Stato di abbandono della necropoli di Palastreto che, se mantenuta potrebbe diventare un “luogo turistico”: lo indica la Buona Destra dopo, dice in una nota, “alcune segnalazioni da parte dei cittadini”. Secondo Iacopo Bonechi, coordinatore Buona Destra Sesto Fiorentino, “il sentiero adiacente è molto utilizzato per trekking e girate in mountain bike, in secondo luogo per la nascita del progetto tra Publiacqua e il CAI Sesto Fiorentino, che prevede un percorso di circa 2,8 chilometri lungo il torrente Zambra, non molto distante dalla necropoli, che se venisse restaurata, permetterebbe al cittadino o al turista esperienze naturalistiche e culturali degne della città”.

I componenti del gruppo politico si sono “recati presso il sito archeologico, che versa in uno stato di semi abbandono in balia di cinghiali e vandali, che utilizzano il sito per poter compiere azioni poco gradevoli, indisturbati nella boscaglia”. “La cattiva gestione – prosegue la nota di Bonechi – ha fatto sì, che le ‘buche’ scavate nella roccia secoli fa per poter depositare le urne funerarie degli antichi etruschi, si riempissero sempre di più di terra ed erbacce. Inoltre non vi è alcuna spiegazione all’interno del sito: è presente solo un palo rimasto orfano del proprio cartello, rendendo impossibile per chi è di passaggio avere ulteriori informazioni riguardanti la necropoli”. La richiesta avanzata da Buona Destra Sesto Fiorentino, è “l’attenzione da parte dell’assessore per la promozione turistica e del territorio, Jacopo Madau, affinché il sito venga ripulito e protetto da animali, vandali e intemperie e ne venga valorizzata l’importanza”.