Borgomeo, dalla Gkn a QF: “Racconteremo al Paese come ci si rialza”

CAMPI BISENZIO – “Con il nome della nuova azienda, avevo chiesto ai lavoratori di avere Fiducia nel Futuro della Fabbrica di Firenze e me l’hanno data. Sono fiero e orgoglioso di avere delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno dichiarato con una voce unica e forte di voler costruire un futuro certo e di grande […]

CAMPI BISENZIO – “Con il nome della nuova azienda, avevo chiesto ai lavoratori di avere Fiducia nel Futuro della Fabbrica di Firenze e me l’hanno data. Sono fiero e orgoglioso di avere delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno dichiarato con una voce unica e forte di voler costruire un futuro certo e di grande prospettiva insieme a me”. Con queste parole l’imprenditore Francesco Borgomeo commenta il risultato del referendum che ha coinvolto fino alle 23 di venerdì i lavoratori QF di Campi Bisenzio (già GKN Driveline).

Il documento contenente l’accordo tra QF e Sindacati sottoscritto lo scorso 19 gennaio è stato approvato dal 99% dei partecipanti che in questo modo hanno dato il loro gradimento alla nuova gestione proposta dal presidente Francesco Borgomeo. “Ringrazio la Rsu e le Organizzazioni Sindacali. Ancora una volta da quando ci conosciamo, mi hanno dato dimostrazione della loro intelligenza e responsabilità. Proprio questo rappresenta il vero valore aggiunto del sito. E sarà decisivo – aggiunge il presidente Borgomeo – per una rapida e positiva transizione verso i nuovi e definitivi assetti. La nostra gratitudine, per la vicinanza ed il ruolo svolti, va al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al sindaco di Firenze Dario Nardella, al sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi e ai tecnici del Ministero”.

Per Borgomeo inizia da subito una nuova fase: operativa e concreta per la piena e totale realizzazione degli accordi: a partire dagli ammortizzatori sociali per proseguire con l’individuazione dei nuovi partner e con loro la nuova mission del sito produttivo. Una mission che dovrà essere in grado di riassorbire tutto il personale e garantire anche quello impegnato finora nei servizi in appalto esterno. “Racconteremo al Paese come ci si rialza, più forti e determinati di prima. E dimostreremo che grazie alla capacità di fare ed alla volontà è possibile realizzare una vera riconversione. Grazie a tutti, adesso possiamo davvero partire, tutti insieme”.