Borsa del Giocattolo: si torna al passato. Esposizione al Delta Florence

CALENZANO – “Purtroppo anche la Borsa del Giocattolo di Calenzano unico e collaudato appuntamento che si teneva a Calenzano addirittura in quattro appuntamenti annuali deve arrendersi alla pandemia”. Lo afferma in una nota Agostino Barlacchi, organizzatore della manifestazione. “Anche con la Toscana in zona bianca e con i vaccini in atto l’appuntamento del 3 di […]

CALENZANO – “Purtroppo anche la Borsa del Giocattolo di Calenzano unico e collaudato appuntamento che si teneva a Calenzano addirittura in quattro appuntamenti annuali deve arrendersi alla pandemia”. Lo afferma in una nota Agostino Barlacchi, organizzatore della manifestazione. “Anche con la Toscana in zona bianca e con i vaccini in atto l’appuntamento del 3 di ottobre, – prosegue Barlacchi – non si potrà tenere presso la nuova struttura dello St. Art in via Garibaldi. Infatti il Centro espositivo che era divenuta la nuova sede della Borsa del Giocattolo non è più disponibile perché il polo espositivo è divenuto Hub vaccinale alle porte di Firenze”. E annuncia lo spostamento della manifestazione, il 3 ottobre, al Delta Florence di via Vittorio Emanuele con un limite massimo di presenza per i collezionisti”.

“Giustamente in un periodo di emergenza sanitaria come questa – prosegue l’organizzatore della borsa del giocattolo – è molto più utile usufruire questo spazio per qualche cosa di socialmente indispensabile , ma l’ appuntamento di Calenzano che  gioiva insieme a tutti gli espositori e pubblico appassionato per aver ritrovato una nuova sede e una nuova stagione del collezionismo in questo polo espositivo  non sembra trovare pace né prima né dopo il Covid. Per salvare la manifestazione che sarebbe l’unica in tutta Italia si è pensato di tornare alla vecchia sede dove era nata 27 anni fa e cioè all’Hotel Delta Florence situato nei pressi dell’uscita autostradale A1 in via Vittorio Emanuele sempre a Calenzano. Posto che si è sempre  rivelato strategico dal punto di vista della ubicazione e ormai conosciuto dagli espositori di tutta Europa e dal pubblico che lo ha affollato per tanti anni alla ricerca di quel giocattolo che mancava in collezione.

“Ma questa volta, domenica 3 ottobre, gli  affollamenti non ci saranno: – prosegue Barlacchi – gli organizzatori Il Paese dei Balocchi, accoglieranno  non più di 60  selezionati espositori in modo da creare distanziamenti e percorsi anti contagio Covid. Molte le restrizioni  e fra queste l’obbligo della misurazione della temperatura, il documento Gren Pass, o il certificato del tampone in corso di validità, e sorveglianza della Protezione Civile all’entrata e uscita della struttura. L’orario dalle 9 alle 16 per una distrazione che mancava da molto tempo mentre i giocattoli torneranno a fare il loro ruolo per i quali erano stati concepiti  quello di far sorridere i bambini ed adesso anche i collezionisti: ne abbiamo tutti un gran bisogno”.