Botteghe della salute, un progetto per rendere più accessibile i servizi pubblici digitali

CALENZANO – Si chiama “Botteghe della salute” ed è un progetto che vede la collaborazione tra i giovani del servizio civile nazionale e i cittadini per aiutare rendere più accessibile la rete dei servizi pubblici e digitali. A partire dal 6 marzo saranno attivati tre punti ai quali rivolgersi per consultare il proprio fascicolo sanitario […]

CALENZANO – Si chiama “Botteghe della salute” ed è un progetto che vede la collaborazione tra i giovani del servizio civile nazionale e i cittadini per aiutare rendere più accessibile la rete dei servizi pubblici e digitali. A partire dal 6 marzo saranno attivati tre punti ai quali rivolgersi per consultare il proprio fascicolo sanitario elettronico, prenotare visite mediche, esami e cambiare il medico, modificare la fascia economica per i ticket sanitari, utilizzare il sistema PagoPA, attivare abbonamenti elettronici di Autolinee Toscane, accedere a tutti i servizi online del Comune, richiedere informazioni sull’attivazione della tessera sanitaria elettronica, prenotare il rilascio dello Spid in Comune. Il servizio sarà attivo il mercoledì dalle 9 alle 12 nella sede del circolo in piazza a Le Croci; il giovedì dalle 17,30 alle 19,30 nella sede di Sale in Zucca in via Sarti, 6 a Settimello; il venerdì dalle 9 alle 12 in via di Gricciano a Legri, alla cooperativa di comunità Allegria che collabora con Sale in Zucca.

“Dopo l’attivazione della Facilitazione digitale – spiegano gli assessori all’innovazione digitale Damiano Felli e alle politiche sociali Stefano Pelagatti – in collaborazione con le associazioni per alcuni servizi legati al Comune, adesso parte anche il progetto con Anci Toscana che coinvolge i giovani del Servizio civile. Oltre a offrire tutta una serie di opportunità legate all’informatizzazione nell’ambito sanitario, come il cambio del medico o la prenotazione degli esami, andiamo nelle zone dove i cittadini possono avere più difficoltà ad accedere ai servizi e ad assistere una fascia della popolazione più anziana, che può avere più necessità di prestazioni sanitarie, ma anche maggiori difficoltà nell’utilizzo di strumenti informatici”.