SESTO FIORENTINO – Braccio di ferro tra i componenti della direzione del Pd sestese e la giunta comunale (Pd) sull’assestamento di Bilancio. Ieri sera si è tenuta la seconda riunione (la prima è avvenuta il 22 settembre) che ha visto la partecipazione di oltre 30 componenti della direzione Pd, in totale sono una quarantina, che si sono detti contrari alla decisione della giunta comunale di aumentare l’aliquota Irpef ferma al 2003. “La giunta ha presentato questa proposta – dice la segretaria del Pd sestese, Camilla Sanquerin – ma secondo noi, proprio per le condizioni di solidità del bilancio comunale non ci sembra la soluzione giusta. Abbiamo analizzato il bilancio e ci sentiamo di dire che per le condizioni attuali legate alla crisi e alle problematiche del lavoro, andare ad incidere sull’Irpef ci sembra di fare una manovra pesante, poichè sarebbe retroattiva”. Ad agitare ancora di più le acque nel Pd sestese, il fatto che la proposta della giunta comunale è stata presentata al gruppo politico “già confezionata”.
“Purtroppo non siamo stati messi in grado di discutere – prosegue Sanquerin – la proposta che è stata presentata era già confezionata. Abbiamo espresso perplessità e chiesto se c’erano margini di intervento. Sulla proposta la direzione comunale si è espressa in modo contrario. Dispiace che dopo una lunga discussione, il sindaco di Sesto abbia deciso di alzarsi e andare via”. E, comunque, aggiunge Sanquerin “secondo noi ci sono le condizioni per poter continuare a discutere”.
“La politica – dice il capogruppo Pd Giulio Mariani – è confronto e ricerca di una sintesi. I tempi sono stati particolarmente stretti per discutere e ci siamo trovati un pacchetto preconfezionato. L’Irpef è l’unica tassa che va a colpire i soliti noti e con retroattività”.
La scadenza del 30 novembre per gli assestamenti di bilancio, si legge nel documento del Pd sestese, “permetterà di effettuare ulteriori e più precise verifiche, considerate anche le prossime scadenze Imu-Tasi”. Insomma come dire, si litiga ora, ma poi si arriverà ad un accordo. Bisognerà vedere chi dei due, direzione Pd o giunta comunale, si aggiudicherà il braccio di ferro e chi dovrà fare un passo indietro. La risposta potrebbe arrivare dai prossimi consigli comunali, a partire da quello di lunedì 29 settembre