Brunori (Lega) “Percorsi accidentati per raggiungere il Centro Riabilitazione Asl della Querciola”

SESTO FIORENTINO – Se fosse un film sarebbe uno di quelle pellicole con le prove da superare da parte dell’eroe di turno come camminare su un terreno sconnesso o su un ponte sospeso, la realtà è che non siamo in un film anche se restano i percorsi accidentati da superare per raggiungere il Centro di […]

SESTO FIORENTINO – Se fosse un film sarebbe uno di quelle pellicole con le prove da superare da parte dell’eroe di turno come camminare su un terreno sconnesso o su un ponte sospeso, la realtà è che non siamo in un film anche se restano i percorsi accidentati da superare per raggiungere il Centro di riabilitazione Asl di via della Querciola. A sollevare il problema è Daniele Brunori della Lega che dice “Agli zoppi grucciate! E’ quest’espressione amaramente ironica e cara ai nostri nonni, che ci è venuta subito in mente di fronte allo stato pietoso in cui versa la via d’accesso al Centro di Riabilitazione ASL di via della Querciola”

“Il Centro di Riabilitazione è frequentato da quei cittadini ai quali viene prescritta una serie di sedute di Riabilitazione o per handicap vari o post-operatorie o per incidenti – prosegue Brunori – Il problema nasce nel fatto che il Centro stesso è ubicato in una stradina secondaria con un asfalto sconnesso, nella quale si accede con difficoltà con l’auto e tanto meno a piedi, soprattutto per persone spesso impedite e bisognose di camminare con le stampelle. Queste persone sono costrette a percorrere questi 50-100 metri in condizioni assai disagevoli. fra ciottoli e buche. Un percorso ad ostacoli per persone che già di ostacoli ne devono superare abbastanza nella vita, data la loro condizione di disabilità provvisoria o permanente”. Brunori propone una soluzione. “La soluzione non ci sembra chimerica: – dice il leader della Lega sestese – basterebbe sistemare questa stradina ed improntare uno slargo per la sosta delle auto, talvolta autoambulanze, che accompagnano gli utenti della struttura. Non ci appare come un lavoro né complesso né troppo oneroso. Ma sarebbe un intervento fondamentale per gli utenti Purtroppo, a Sesto Fiorentino, non è l’unico esempio di infrastruttura non adatta ai cittadini con problemi di deambulazione; troppe sono ancora le barriere architettoniche che non mettono in una condizione di parità tutti i cittadini. Ci auguriamo che questa Amministrazione inizi finalmente un’inversione di tendenza partendo proprio da questo Centro di Riabilitazione”.