SESTO FIORENTINO – “Ci Avevano detto che andava tutto bene, ci avevano detto che non c’era criminalità; ci avevano detto un sacco di bugie”: lo afferma, in una nota, il capo gruppo della Lega Daniele Brunori riferendosi ai dati sui reati presentati dal consigliere metropolitano di Forza Italia per il Cambiamento Paolo Gandola. ”Quando ci fu la discussione della nostra mozione sulla video sorveglianza, i partiti di maggioranza, in sprezzo alle segnalazioni dei cittadini e alla realtà delle cose, minimizzavano e, addirittura, ironizzavano sulle nostre richieste. – prosegue Brunori – Oggi vediamo quanto questo loro atteggiamento fosse miope e sbagliato. Alla luce di questi dati ci auguriamo almeno che questa amministrazione abbandoni finalmente questo atteggiamento da “ultimo giapponese nella giungla” e apra finalmente alle telecamere”.
Per Brunori è “preoccupante”, dice nella nota, “l’ascesa dei crimini a Sesto dall’ultimo rapporto della prefettura sul numero di crimini a sesto nel 2021”. “L’aumento esponenziale di furti, spaccio di stupefacenti, estorsioni fanno risalire gli indici di criminosità di Sesto Fiorentino – prosegue – Non possiamo accettare e attendere oltre. Sesto non può ulteriormente salire nella triste graduatoria di città ad alta criminosità: nel 2016/2018 era al decimo posto tra le città’ Toscane con alta criminosità e cittadinanza superiore a 35mila abitanti con dati migliori di oggi in diversi indici! I reati per produzione traffico e spaccio di stupefacenti hanno raggiunto livelli record negli ultimi 7 anni con incremento del 58,6%. Le estorsioni in aumento del 133%. Furti in casa aumentati del 48,9%. Furti di auto del 23%. Furti con destrezza del 123% In aggiunta a questi incrementi di indici di criminosità si è avuto record di truffe informatiche, 328, con un incremento del 54% rispetto all’ultimo anno. È evidente che non solo la criminalità a Sesto è in ascesa nelle forme ‘classiche’ ma anche nelle forme ‘informatiche”.
“Il Comune – conclude il consigliere della Lega – ha realizzato un nuovo progetto (“Sesto mia”) premettendo che c’è sicurezza a Sesto, ma già nelle premesse il progetto parte male: bisogna subito implementare e realizzare una videosorveglianza su tutti i punti critici di sesto e il servizio dei vigili di prossimità. Poi così il progetto ‘sesto mia’ potrebbe avere un senso. Ma le premesse su cui si basa non tengono conto della realtà criminosa della città. Munire la città di un telelaser per aumentare le multe di velocità non riducono tutti questi indici di criminosità. Solo la video sorveglianza ed il servizio dei vigili di prossimità in coordinazione con il servizio delle forze di polizia miglioreranno la situazione. Occorre l’incontro immediato tra le forze consiliari e le forze dell’ordine per pianificare le esigenze del territorio. Lega Sesto non accetta ulteriori ritardi. Occorre immediatamente agire per la sicurezza e la vivibilità”.