Bundu e Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Pnrr, approvato l’ordine del giorno per l’automotive”

FIRENZE – “Ringraziamo i gruppi consiliari per l’approvazione senza voti contrari dell’ordine del giorno con cui abbiamo chiesto al nostro ente di impegnarsi per promuovere una “filiera virtuosa del trasporto”, che comprenda la produzione di energie rinnovabili, la creazione di veicoli specifici e la conversione di quelli esistenti. Si tratta di una risposta concreta alla […]

FIRENZE – “Ringraziamo i gruppi consiliari per l’approvazione senza voti contrari dell’ordine del giorno con cui abbiamo chiesto al nostro ente di impegnarsi per promuovere una “filiera virtuosa del trasporto”, che comprenda la produzione di energie rinnovabili, la creazione di veicoli specifici e la conversione di quelli esistenti. Si tratta di una risposta concreta alla crisi dell’automotive, soprattutto guardando al ruolo del pubblico, che dovrebbe intervenire più direttamente tanto sul piano della programmazione, quanto prendendo in considerazione la possibilità di un’azione diretta”: a dirlo sono Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune in Palazzo Vecchio.

“È chiaro – aggiungono – che l’ex Gkn di Campi Bisenzio sarebbe la candidata ideale, per segnare un’azione concreta in cui le risorse pubbliche vengono investite per un piano industriale utile al pianeta; le forze politiche che ci hanno chiesto di emendare l’ordine del giorno ove si faceva riferimento alla salvaguardia delle realtà del territorio dovrebbero domandarsi che idea di investimento nutrono nei confronti dei territori stessi, in termini di valorizzazione del know-how e soprattutto di salvaguarda dell’occupazione a fronte di processi globali di ristrutturazione aziendale e delocalizzazione di impianti produttivi”.

“Rimane il principio generale, – concludono – che più facilmente avrebbe trovato spazio nella discussione di oggi, se il Pnrr fosse stato oggetto di dibattito politico in questi mesi. Invece tutto sembra un’applicazione tecnica dell’agenda Draghi: una sconfitta. Per cui insisteremo a fare proposte pratiche, per dimostrare la necessità di una visione alternativa all’attuale modello di sviluppo”.