Buoni scuola “paritarie”: ecco cosa cambia a Signa

SIGNA – La Regione Toscana ha approvato un progetto rivolto ai Comuni e finalizzato al sostegno alle famiglie per la frequenza alle scuole dell’infanzia paritarie private per l’anno scolastico 2019-2020. E il Comune di Signa “ha approvato – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Gabriele Scalini – gli indirizzi per l’utilizzo di questi fondi individuando anche […]

SIGNA – La Regione Toscana ha approvato un progetto rivolto ai Comuni e finalizzato al sostegno alle famiglie per la frequenza alle scuole dell’infanzia paritarie private per l’anno scolastico 2019-2020. E il Comune di Signa “ha approvato – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Gabriele Scalini – gli indirizzi per l’utilizzo di questi fondi individuando anche gli importi da assegnare ai beneficiari sulla base del valore Isee di riferimento e i criteri per la formulazione della graduatoria delle domande. Con determinazione 40/2020 ha approvato l’avviso pubblico e lo schema di domanda per l’assegnazione dei buoni scuola”.

L’avviso è indirizzato infatti ai cittadini residenti in Toscana, genitori o tutori di bambini in età utile per la frequenza della scuola d’infanzia (3-6 anni), che hanno iscritto i propri figli per l’anno scolastico 2019-2020 alla scuola dell’infanzia privata paritaria Beata Giovanna. Per accedere ai buoni scuola l’Isee aggiornato all’anno 2020 non deve essere superiore a 30.000 euro e la famiglia non deve beneficiare di altri rimborsi o sovvenzioni economiche o azioni di supporto dirette e/o indirette erogate allo stesso titolo, di importo tale da superare la spesa complessivamente sostenuta per la retta mensile.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 29 febbraio 2020 e nella domanda dovrà essere inserito il valore Isee. Se non ancora in possesso del valore Isee alla data di presentazione della domanda i genitori dovranno indicare nella stessa il protocollo della DSU provvedendo a consegnare l’attestazione Isee entro e non oltre il 7 marzo, pena il mancato inserimento nella graduatoria. “I buoni scuola – aggiunge l’assessore – sono finalizzati al rimborso del costo sostenuto dai genitori per le rette, rimborso che sarà riconosciuto direttamente alle famiglie alla fine dell’anno scolastico dietro presentazione di idonea documentazione giustificativa che dovrà dimostrare l’avvenuto pagamento. Successivamente alla presentazione delle domande l’Ufficio approverà una graduatoria su base Isee (a partire dal valore più basso”.

Il buono scuola verrà riconosciuto per i mesi da settembre 2019 a giugno 2020 sulla base della graduatoria: con Isee fino a 17.999,99 euro, contributo di 70 euro mensili; con Isee da 18.000 a 23.999,99 euro, contributo di 50 euro mensili; con Isee da 24.000 a 30.000 euro, contributo di 30 euro mensili. “Non sono soggette a rimborso le spese di iscrizione e di refezione scolastica. Gli importi – conclude il comunicato – potranno eventualmente essere inferiori rispetto a quello teorico sopra indicato sulla base della posizione in graduatoria e delle risorse regionali assegnate. Il contributo verrà assegnato sulla base di tale graduatoria e fino a esaurimento delle risorse disponibili”.