Bus Linea 59 danneggiato in via Madonna del Piano. Il racconto di un testimone

SESTO FIORENTINO – Lunedì scorso, attorno le 17.50, un veicolo di Linea che effettua servizio sulla tratta 59 è stato colpito da un oggetto mentre transitava lungo via Madonna del Piano. Il colpo sarebbe stato violentissimo tanto da mandare in frantumi uno dei finestrini del veicolo. “Per fortuna nessuno si è fatto male – racconta […]

SESTO FIORENTINO – Lunedì scorso, attorno le 17.50, un veicolo di Linea che effettua servizio sulla tratta 59 è stato colpito da un oggetto mentre transitava lungo via Madonna del Piano. Il colpo sarebbe stato violentissimo tanto da mandare in frantumi uno dei finestrini del veicolo.
“Per fortuna nessuno si è fatto male – racconta Sergio Bruno Ricciarini che viaggiava su quell’autobus – ma il colpo ha spaccato il vetro tanto che l’autista ha dovuto bloccare il bus e fermarlo perché, per motivi di sicurezza, non si può viaggiare con un vetro rotto che potrebbe causare pericolo ai viaggiatori”.
I passeggeri hanno potuto poi riprendere il viaggio di ritorno a bordo di un altro veicolo di Linea sopraggiunto dopo una ventina di minuti dall’incidente.
Sul posto, ovvero nei pressi del campo nomadi, si trovava anche una pattuglia di carabinieri che ha parlato con l’autista del veicolo ma che non ha potuto far niente perché nessuno ha visto, anche a causa del buio, chi ha lanciato pietre o altri oggetti.
“Abbiamo anche chiamato il 113 – continua il racconto Ricciarini – ma anche loro ci hanno detto di non poter intervenire se non si erano visti i colpevoli. Circa un mese fa ero stato testimone di un lancio di pietra in circostanze simili, in quel caso aveva danneggiato ma non sfondato un vetro della porta posteriore di un altro bus 59”.
Ricciarini fa sapere che tra i lavoratori del Polo scientifico questi fatti sono risaputi e che della situazione sia stato informato anche il Comune di Sesto e aggiunge di essere “del parere che le persone che compiono questi gesti assurdi vadano identificate o comunque in condizioni di non nuocere, prima che accada il peggio”.

(Foto di repertorio)