CALENZANO – Oltre 30 milioni di mutui che serviranno a pagare molti progetti che non giungeranno al termine. Un indebitamento, per i cittadini claenzanesi, che li obbligherà a sacrifici fino al 2033. E’ la tesi di Monica Cadtro (Pdl) e Anzio Settimelli (Gruppo misto) che hanno fatto una lunga lista della spesa elencando tutti quei lavori (2molto dispendiosi”) che sarebbero “la pesante eredità lasciata a Calenzano dalle decisioni di due legislature firmate Giuseppe Carovani”. I due esponenti dell’opposizione di centrodestra spiegano che “la piazza di Carraia risulta già un progetto sbagliato come lo è il comune nuovo che, tra l’altro, risulterebbe realizzato su dimensionamenti diversi dai progetti approvati”. Castro e Settimelli rincarano la dose esprimendo dubbi sullar egoalrità “dei progetti inerenti Dietropoggio mai conclusi e che hanno dato il via ad una situazione di degrado anziché apportare migliroamenti” ma non risparmiano neanche il polo universitario “per i lquale – dicono – il Comune ha dovuto sottoscrivere un nuovo imprevisto mutuo da 5 milioni”.
“In un momento di crisi come questo – conclude Castro – siamo di fronte a opere che sanno di regime e che non avranno altro effetto sui destin idei calenzanesi che aumentar loro i debiti. Qualsiasi altra amministrazione che riuscirà a insediarsi dopo questa maggioranza non troverà altro da governare che i debiti, una valanga di debiti collezionata da questa coalizione che governa Calenzano da troppi decenni”.