Calenzano: Castro (Pdl), “resto nel Pdl ma sarò libera di muovermi in consiglio comunale”

CALENZANO – Moderato marcia indietro da parte di Monica Castro (Pdl) che, inizialmente, aveva dichiarato guerra al partito per la nomina del commissario Manola Aiazzi. Dopo aver ritirato l’idea delle dimissioni dal gruppo consiliare adesso Monica Castro, pur non essendo soddisfatta per quella nomina, dichiara di aver “ottenuto quello che volevo e cioè la presenza […]

CALENZANO – Moderato marcia indietro da parte di Monica Castro (Pdl) che, inizialmente, aveva dichiarato guerra al partito per la nomina del commissario Manola Aiazzi. Dopo aver ritirato l’idea delle dimissioni dal gruppo consiliare adesso Monica Castro, pur non essendo soddisfatta per quella nomina, dichiara di aver “ottenuto quello che volevo e cioè la presenza del partito sul territorio visto che non si vedeva da un anno”. La consigliere comunale spiega che avrebbe “preferito una persona senza altri incarichi di partito ma il partito si è imposto e secondo me ha sbagliato”. Tentando la strada dell’ironia Castro dice di essere spesso a fare politica a Sesto, per esempio seguendo la vicenda dei lavoratori della Richard Ginori dove non si è “mai visto il consigliere Aiazzi, magari lei darà una mano a Calenzano ed io l’aiuterò a Sesto visto le dimissioni dell’amico Giachetti”.

Castro non risparmia neanche Paolo Gandola, commissario a Campi, che aveva fatto gli auguri ad Aiazzi per il nuovo incarico: “credo però che, vista la situazione politica di Campi e le
future elezioni amministrative, ne abbia più bisogno lui”. Castro conclude con un annuncio: “continuerò ad essere libera in consiglio comunale” per poi proporre l’unione dei comuni di Calenzano e Sesto.