Calenzano: due le vittime accertate nell’esplosione. Tre i dispersi, nove i feriti

CAMPI BISENZIO – Con il passare delle ore si delinea maggiormente il quadro della situazione dopo l’esplosione di questa mattina al deposito Eni in via del Pescinale. Sarebbero infatti due, e non tre, le vittime accertate (il recupero delle salme è stato effettuato dalla Misericordia di Campi Bisenzio), tre invece i dispersi e nove i […]

CAMPI BISENZIO – Con il passare delle ore si delinea maggiormente il quadro della situazione dopo l’esplosione di questa mattina al deposito Eni in via del Pescinale. Sarebbero infatti due, e non tre, le vittime accertate (il recupero delle salme è stato effettuato dalla Misericordia di Campi Bisenzio), tre invece i dispersi e nove i feriti. A Calenzano, intanto, è stato proclamato il lutto cittadino per la giornata odierna e per quella di domani, martedì 10 dicembre, mentre l’area di via Erbosa e via del Pescinale è sempre interessata dalle operazioni di soccorso e dalle attività dei Vigili del fuoco. Il Comune di Calenzano raccomanda di non transitare nella zona.

“È una giornata terribile per la Toscana, – scrive su Facebook il presidente della Regione, Eugenio Giani – sono qui sul posto a Calenzano ed esprimo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime. L’intervento di tutto il sistema regionale della Toscana con i Vigili del fuoco è stato immediato e tempestivo evitando la propagazione ad altri depositi. Ringrazio di cuore i nostri soccorritori sanitari sui mezzi e negli ospedali che si stanno prendendo cura dei feriti, il sistema di Protezione civile regionale attivato fin da subito, Vigili del fuoco e Forze di Polizia per il grande lavoro di soccorso, spegnimento e ricerca dei dispersi”.

Sulla drammatica vicenda si è espresso anche l’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli: “Insieme a tutta la Chiesa fiorentina, prego per le vittime di questo grave incidente, per i feriti, per le famiglie di tutti coloro che sono stati coinvolti nell’esplosione. Siamo vicini alla comunità di Calenzano che insieme piange per queste vite spezzate e per la pena dei loro cari. Affidiamo al Signore chi ha perso la vita e lo invochiamo perché doni guarigione a chi è rimasto ferito, consoli e sostenga quanti sono nel dolore. Il pensiero e la gratitudine vanno poi ai soccorritori che si stanno prodigando per salvare le persone e portare aiuto”.

“Condoglianze, dolore e sdegno – questa invece la nota della presidenza regionale Mcl della Toscana – sono ormai davvero espressioni di circostanza prive di valore anche se doverose. Di fronte a un’ennesima strage degli innocenti a Calenzano incalza una domanda: che Paese è questo dove si esce di casa per andare a lavorare e non si fa più rientro? O se va meglio si finisce in ospedale o si resta invalidi? La Magistratura e i tecnici diranno, si spera in tempi un po’ più brevi di quelli che si stanno impiegando per la strage di via Mariti a Firenze, quali sono le responsabilità. Ma come accade troppo spesso, si tratti della Magistratura, della Prevenzione delle Asl e di tutti gli altri enti incaricati della sicurezza nei luoghi di lavoro, più – per la loro parte – Governo, Parlamento e Regione, si interviene quando già si contano morti e feriti”. 

“Il primo pensiero – ha detto il segretario regionale del Pd e parlamentare, Emiliano Fossi – va a chi ha perso la vita e a tutti i lavoratori coinvolti, ai feriti, alle persone che risultano disperse, quindi alle loro famiglie e a tutta la comunità di Calenzano alle quali esprimiamo tutta la nostra vicinanza più forte. Cercheremo di capire come sia potuta accadere una disgrazia di questo genere e se era possibile evitarla. Da toscano, da fiorentino e da campigiano – dato che il deposito è collocato proprio al confine tra il Comune di Calenzano e il Comune di Campi – stiamo monitorando tutte le conseguenze alle attività quotidiane della vita delle persone che un evento di questo genere comporta. Sappiamo che le istituzioni si sono mosse immediatamente a partire dalla Regione Toscana, dal presidente Eugenio Giani all’assessore alla Protezione civile Monia Monni, per dare tutto il supporto necessario ai soccorritori di intervenire sul luogo dell’incidente: a questi ultimi va nostro grazie più grande”.