Calenzano: ordine architetti “Dietropoggio, esperienza nuova”

CALENZANO – E’ un’esperienza nuova la progettazione di un intero quartiere della città come è Dietropoggio. E’ questa la considerazione della presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze e provincia, Colomba Pecchioli. “I concorsi di idee solitamente hanno come obiettivo la progettazione di un immobile, in questo caso si è intervenuti su un intero quartiere della […]

CALENZANO – E’ un’esperienza nuova la progettazione di un intero quartiere della città come è Dietropoggio. E’ questa la considerazione della presidente dell’Ordine degli architetti di Firenze e provincia, Colomba Pecchioli. “I concorsi di idee solitamente hanno come obiettivo la progettazione di un immobile, in questo caso si è intervenuti su un intero quartiere della città – dice Pecchioli  – Un’esperienza nuova dunque quella di Dietropoggio, gestita con coraggio e pragmatismo dall’amministrazione comunale di Calenzano. Che ha il merito di aver coinvolto i soggetti che detengono le specifiche competenze necessarie a trasformare un ‘problema’ in una ‘opportunità’ per tutta la cittadinanza e il territorio”. I progetti presentati al Comune per la riqualificazione saranno esposti in una mostra allestita in Municipio.
“La riqualificazione di Dietropoggio ha richiesto di intervenire su un’area particolarmente delicata, situata a ridosso del Parco della Piana, con specifiche connotazioni storico-paesaggistiche e separata dal nucleo storico di Calenzano da una viabilità di circonvallazione – dice Mario Perini per conto della commissione concorsi dell’Ordine degli architetti – Una delle esigenze prioritarie della popolazione era che si potesse vivere questo nuovo brano di città senza soluzione di continuità con il centro. Si è dovuto provvedere inoltre ad armonizzare all’interno del quartiere pre-esistenze di architettura industriale e spazi verdi, spazi di servizio ed abitativi, al fine di offrire uno spazio urbano della massima vivibilità. Il concorso di idee è il miglior strumento per soddisfare tali esigenze manifestate dai cittadini, che possono essere coinvolti in alcune fasi della valutazione del progetto finale”.