Calenzano: stabili le aziende sul territorio calenzanese, cresce la popolazione fino a sfiorare 17mila

CALENZANO – Sfiora quota 17mila (esattamente 16.888 al 31 dicembre 2011) la popolazione calenzanese. E’ uno dei dati di “Calenzano in cifre” relativo al 2011 l’opuscolo statistico realizzato dal Comune pubblicato sul sito internet dell’amministrazione comunale. E’ diviso in sei capitoli: ambiente e territorio, popolazione, economia e lavoro, sanità e politiche sociali, istruzione e cultura, […]

CALENZANO – Sfiora quota 17mila (esattamente 16.888 al 31 dicembre 2011) la popolazione calenzanese. E’ uno dei dati di “Calenzano in cifre” relativo al 2011 l’opuscolo statistico realizzato dal Comune pubblicato sul sito internet dell’amministrazione comunale. E’ diviso in sei capitoli: ambiente e territorio, popolazione, economia e lavoro, sanità e politiche sociali, istruzione e cultura, conti comunali. Le aziende del territorio sono 2.242 registrate di cui 191 attive. Vedendo nello specifico i dati sui singoli stabilimenti aperti a Calenzano (chiamati unità locali) si registra una sostanziale tenuta del nostro tessuto produttivo: queste sono 2.769, 737 quelle artigiane. “E’ un segnale positivo importante – dice il sindaco Alessio Biagioli – soprattutto in un momento in cui il mondo produttivo è in grande difficoltà per la congiuntura economica internazionale. Ci dimostra che Calenzano continua ad essere attrattiva, per la qualità delle nostre zone artigianali e soprattutto per la presenza di importanti infrastrutture, che verranno ulteriormente potenziate con i lavori della terza corsia autostradale e dell’elettrodotto”. In aumento coloro che beneficiano delle prestazioni sociali, dati relativi al 2010, a fronte di una spesa per il sociale sostanzialmente stabile (circa un milione e mezzo di euro). Gli utenti delle case popolari passano da 107 a 137, quelli per il canone agevolato da 22 a 55. I mutui agevolati per la prima casa sono stati dati a 40 persone, contro le 28 dell’anno precedente e i contributi affitto sono passati da 113 a 121 utenti. “Sono dati che riflettono una scelta precisa – dice il sindaco Biagioli – quella di estendere i contributi sociali ad un più ampio numero di persone, favorendo un maggiore ricambio. I trasferimenti regionali e statali destinati a questo scopo sono sempre meno e il Comune è intervenuto per proprio conto per mantenere alto il livello dei servizi. La situazione economica in cui ci troviamo però ci impone anche strumenti nuovi, che riescano a dare risposte a quella fascia di popolazione che finora non aveva avuto bisogno del sostegno pubblico”.  Crescono anche gli spazi verdi urbani di 5 ettari rispetto all’anno precedente, tra cui si contano un ettaro e mezzo in più di giardini, due ettari di parchi e due nuove aree gioco per bambini.