Cambiano i tempi, ma i rifiuti restano: un libro con le “istruzioni per un futuro sostenibile”

SESTO FIORENTINO – Cambiano i tempi e anche i tipi di rifiuti: nel corso di questi ultimi due anni tra gli scarti con cui fare i conti troviamo anche, sempre più spesso, mascherine e guanti di plastica. Si è parlato proprio di rifiuti e futuro alla Biblioteca Lazzerini di Prato sabato scorso in occasione della […]

SESTO FIORENTINO – Cambiano i tempi e anche i tipi di rifiuti: nel corso di questi ultimi due anni tra gli scarti con cui fare i conti troviamo anche, sempre più spesso, mascherine e guanti di plastica. Si è parlato proprio di rifiuti e futuro alla Biblioteca Lazzerini di Prato sabato scorso in occasione della presentazione del libro, pubblicato dalla casa editrice sestese “apice libri” di Stefano Rolle, “Rifiuti? Istruzioni per un futuro sostenibile” a cura di Sara Falsini, Federica Ruggero, Giovanna Pacini e Franco Bagnoli (docenti e ricercatori dell’Università di Firenze). L’incontro è stato organizzato insieme all’associazione Caffè-Scienza e lo Sportello della Scienza dell’Università di Firenze.

L’editore Stefano Rolle si è occupato in passato di rifiuti non solo con alcune pubblicazioni, ma anche per la collaborazione con Safi (l’azienda di servizi ambientali e smaltimento che nel 2011 è stata inglobata da Quadrifoglio, poi diventata Alia). “Con i miei soci di Apice Servizi – spiega Rolle – ho lavorato per conto di Safi per circa quindici anni, occupandomi sia della comunicazione insieme all’ufficio stampa, sia della distribuzione a decine di migliaia di cittadini del materiale necessario per la raccolta dei rifiuti porta a porta (compost, in particolare). Un lavoro impegnativo che ci occupava per mesi, con basi logistiche da trovare nei vari Comuni quando troppo lontani dall’ampio sito del gassificatore vicino Greve, a Testi, che oltre a non aver mai funzionato come previsto me lo ricordo come uno dei posti più freddi del mondo”. 

Rolle ritiene che oggi “sarebbe bello e motivante per i cittadini che Alia girasse e mostrasse qualche video sulle operazioni svolte all’interno dei propri impianti e di quelli dei partner. Su quali sono le modalità di pesa, potenzialmente ambigue, che riguardano il differenziato, e anche su cosa succede ai nostri rifiuti nelle fasi successive: dove e come vengono comprati, portati e trattati”. Una curiosità, soprattutto per i singoli cittadini, da soddisfare anche nell’ottica della tanto declamata trasparenza.

“I rifiuti restano un tema dal quale non possiamo distogliere l’attenzione – dice Rolle -. Il porta a porta è la scelta fatta da Sesto Fiorentino come da altri comuni della Piana insieme ad Alia, gestore dei rifiuti. Una modalità che ha portato a una drastica riduzione di cassonetti, anche se a farne le spese in alcuni casi è il decoro urbano, ma se l”inceneritore non l’abbiamo voluto in qualche modo i rifiuti dobbiamo cercare di ridurli”.