Camera di Commercio, l’inflazione frena (anche) i consumi

FIRENZE – L’inflazione, la super bolletta energetica e l’emergenza sanitaria hanno fatto sentire i loro effetti negativi a partire dagli ultimi mesi dell’anno scorso, con un trascinamento a gennaio. I numeri del Pil dell’area metropolitana fiorentina nel 2021, in linea con il dato nazionale (+6,5% l’anno scorso, +4% quest’anno), ridimensionano infatti le stime precedenti. Colpa […]

FIRENZE – L’inflazione, la super bolletta energetica e l’emergenza sanitaria hanno fatto sentire i loro effetti negativi a partire dagli ultimi mesi dell’anno scorso, con un trascinamento a gennaio. I numeri del Pil dell’area metropolitana fiorentina nel 2021, in linea con il dato nazionale (+6,5% l’anno scorso, +4% quest’anno), ridimensionano infatti le stime precedenti. Colpa della pandemia e dell’impennata dei prezzi, appunto. Ma il Pil, da solo, non fotografa più la situazione reale, caratterizzata come non mai da situazioni molto differenziate tra settori economici e tipologie di aziende. Tra le imprese, purtroppo, c’è ancora molta sofferenza. Gli effetti psicologici della recrudescenza pandemica e delle restrizioni conseguenti, e il tasso d’inflazione che ha toccato il 4% impattano sulle scelte delle persone e sui consumi.

Il monitor che la Camera di commercio di Firenze ha attivato con Axepta sui pagamenti con moneta digitale fotografa la frenata dei consumi a partire da dicembre: -10% a dicembre 2021 rispetto al 2019, una frenata confermata dai numeri del settore, che confermano un -10,5% a dicembre (sempre sul 2019) per i consumi discrezionali con -30,7% per l’abbigliamento, -30,2% per gli alberghi e -8% per ristoranti e bar. Un rallentamento causato dalla recrudescenza della pandemia, dall’aumento del prezzo delle materie prime con la conseguente risalita dell’inflazione e in particolare dal balzo del costo dell’energia e dalla scarsità dei rifornimenti. Le stime economiche, dunque, anche per i prossimi mesi sono da attualizzare alla luce del nuovo contesto, nel quale molte imprese lavorano con margini ridotti a zero, se non addirittura in rimessa, e rischiano per questo la chiusura.

La flessione dei consumi rispetto al 2019 (primo riferimento pre-pandemia) secondo l’indagine Axepta ha riguardato soprattutto le attività turistiche (-36,8%) e le librerie (-39,7%). Male intrattenimento (-16,7%), palestre (-16,5%), negozi d’elettronica (-10,8%) e ristoranti (-8,3%). In calo anche i supermercati (-4,3%), sempre nelle prime tre settimane di dicembre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Il mese di gennaio 2022 è andato addirittura peggio. Anche se il Pil continua a crescere e quest’anno dovrebbe sfiorare il +4% rispetto al 2021.

“L’indice sintetico del Pil, da solo, non riesce più a fotografare lo stato di salute dell’economia. Le aziende, anche quelle che vanno bene e lavorano, sono ormai senza margini per colpa dei rincari delle materie prime e in particolare dell’energia, – dice Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze”. “Dobbiamo aiutare le imprese a superare questa fase difficile guardando avanti, al consolidamento della crescita agganciata ai mercati internazionali, al superamento della paura psicologica e al fondamentale recupero dei consumi interni”, aggiunge Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera.

n questa ottica, la Camera di commercio di Firenze ha deciso un nuovo stanziamento di 1,6 milioni per aiutare le attività economiche sul fronte della digitalizzazione, dello sviluppo internazionale e della sicurezza dei luoghi di lavoro. I relativi bandi, per accedere ai contributi a fondo perduto, saranno varati a partire da metà febbraio.

Intanto, proseguono le attività di sostegno alle crescita delle imprese, sia sul fronte della digitalizzazione con i servizi del Pid (Punto impresa digitale), sia sul versante dell’internazionalizzazione con il progetto ExportHub di PromoFirenze (azienda speciale della Camera di commercio) che accompagna le aziende sui mercati esteri. E continua la promozione delle eccellenze del territorio con eventi come Buywine, in programma l’11 e 12 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze, prima manifestazione a livello nazionale per il settore vinicolo, che si svolgerà in presenza e a cui hanno aderito oltre 200 imprese e circa 100 buyer provenienti da 30 Paesi, organizzata da Regione Toscana e PromoFirenze, in collaborazione con Assocamerestero.