Campi Bisenzio, “A 30 anni dall’alluvione”: mostre, eventi e appuntamenti per ricordare cosa successe nel 1991

CAMPI BISENZIO – Dopo quella del 1966, c’è stata un’altra alluvione che a Campi Bisenzio ricordano ancora, quella del 15 novembre 1991, causata dalla rottura degli argini del Bisenzio, la terza grande inondazione che ha colpito il Comune nel ventesimo secolo, dopo quelle appunto del 1966 e, in precedenza, del 1926. Le acque invasero una […]

CAMPI BISENZIO – Dopo quella del 1966, c’è stata un’altra alluvione che a Campi Bisenzio ricordano ancora, quella del 15 novembre 1991, causata dalla rottura degli argini del Bisenzio, la terza grande inondazione che ha colpito il Comune nel ventesimo secolo, dopo quelle appunto del 1966 e, in precedenza, del 1926. Le acque invasero una larga parte del territorio, in particolare le zone delle Corti e delle Case Nove e quella delle Poste Centrali, arrivando poi a Maccione e in via Palagetta. Unica vittima dell’alluvione fu una signora ottantatreenne, Dina Nistri, residente nella zona delle Corti, che fu travolta dalle acque nel proprio giardino.

Per ricordare quei giorni sono stati programmati alcuni appuntamenti che prenderanno il via dopo domani, sabato 13 novembre, alle 17, con l’inaugurazione, presso il Teatrodante Carlo Monni di una mostra fotografica mentre alle 18 andrà in scena lo spettacolo “Alluvione” a cura di Andrea Bruno Savelli. Lunedì 15 alle 21, invece, spazio al dibattito in sala consiliare sul tema “Una lezione verso il futuro”, a cui saranno presenti Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio, l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni, Marco Bottino, presidente del Consorzio di bonifica Medio Valdarno, Fabio Martelli, responsabile Genio civile bacino Arno Toscana Centro, e Leonardo Ermini, responsabile Protezione civile della Città metropolitana di Firenze.