Campi Bisenzio: botta e risposta nel centrodestra, Gandola (Pdl) replica a Serni (Destra)

CAMPI BISENZIO – Pronta replica da parte di Paolo Gandola (Pdl) all’attacco di Giorgio Serni (Destra) che spiega come il Pdl campigiano “conscio dell’impossibilità del candidato Serni di poter disquisire e confrontarsi seriamente sulle vicissitudini della città, stante la sua scarsità di idee troppo spesso confusionarie e rattoppate intende l’importante ed incessante attività che il […]

CAMPI BISENZIO – Pronta replica da parte di Paolo Gandola (Pdl) all’attacco di Giorgio Serni (Destra) che spiega come il Pdl campigiano “conscio dell’impossibilità del candidato Serni di poter disquisire e confrontarsi seriamente sulle vicissitudini della città, stante la sua scarsità di idee troppo spesso confusionarie e rattoppate intende l’importante ed incessante attività che il Pdl ha realizzato solo in quest’ultimo anno”.
Gandola spiega che sono stati organizzati 20 gazebo  mentre il consiglio comunali ha anche approvato mozioni presentate dal Pdl con il voto unanime ma l’attività è stata caratterizzata anche da una manifestazione e un’assemblea degli eletti del Pdl svoltesi entrambe a Campi oltre alla costante presenza, il sabato, nella sede del gruppo consiliare a Villa Rucellai.
Questa sera, infine, l’iniziativa al ristorante Maryanne.
“In tal modo il Pdl è certo di dimostrare la propria maturità e serietà politica. Valori quelli di maturità e serietà – dice Gandola – che non contraddistinguono Serni, ex iscritto al nostro partito che dopo mille perizie ed avventure politiche occasionali ha acquietato la propria personale vanità candidandosi a sindaco”.

Un commento su “Campi Bisenzio: botta e risposta nel centrodestra, Gandola (Pdl) replica a Serni (Destra)

  1. Riceviamo da Giorgio Serni (La Destra) e pubblichamo come commento alla notizia.
    “Dalla dichiarazione del dott. Gandola, che non conosco, sì evince l’attacco ed offese personali che mi ha proferito. Esse denotano l’assomiglianza ad una certa azione di sinistra, quella che offende e denigra la persona identificata come l’avversario politico. Questo sul piano politico, su quello personale ci penseranno i miei legali, già autorizzati, a presentare una querela. Le regole del confronto non devono diventare terreno di personali accuse”.

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