Campi Bisenzio: commerciavano illegalmente “pallet”. I Carabinieri forestali sequestrano il magazzino e 200 pancali

CAMPI BISENZIO – Commerciavano illegalmente “pallet”, i cosiddetti pancali in legno, e i Carabinieri Forestali non hanno potuto fare altro che sequestrare il magazzino di una ditta di Campi Bisenzio oltre appunto a duecento pancali. Questo l’esito di un accertamento dei Militari dell’Arma della Stazione di Ceppeto all’interno di un’azienda in cui veniva effettuata la commercializzazione […]

CAMPI BISENZIO – Commerciavano illegalmente “pallet”, i cosiddetti pancali in legno, e i Carabinieri Forestali non hanno potuto fare altro che sequestrare il magazzino di una ditta di Campi Bisenzio oltre appunto a duecento pancali. Questo l’esito di un accertamento dei Militari dell’Arma della Stazione di Ceppeto all’interno di un’azienda in cui veniva effettuata la commercializzazione e la rigenerazione del materiale in questione. Al momento del sopralluogo erano presenti due cittadini di nazionalità africana con permesso di soggiorno per richiedenti asilo ma sprovvisti di regolare contratto di lavoro subordinato. La ditta, infatti, recuperava pancali in legno da trasportatori occasionali per rivenderli così come erano oppure recuperarli attraverso operazioni di smontaggio, cambio di parti rotte o danneggiate, utilizzando il magazzino che poi è stato sequestrato.

Tuttavia, precisano in una nota Carabinieri Forestali, “i pancali in legno inservibili o rotti sono qualificabili come rifiuti speciali in quanto imballaggi in legno e l’attività di rigenerazione mediante operazioni di recupero rappresenta una forma di gestione di rifiuti speciali che deve essere preventivamente autorizzata”. Nel caso specifico il titolare non aveva alcuna autorizzazione e pertanto i Carabinieri Forestali hanno proceduto a interrompere l’attività sottoponendo a sequestro preventivo il magazzino dove avveniva la rigenerazione dei pancali ed erano presenti attrezzature e macchinari utilizzati a tale scopo nonché circa duecento pancali ancora da rigenerare, presenti nel piazzale. Alla luce di quanto emerso, inoltre, hanno denunciato il titolare per gestione illecita di rifiuti speciali, ai sensi del Testo Unico Ambientale.