Campi Bisenzio, dagli orti al pane di comunità: via a un progetto di crowdfunding per comprare un forno

CAMPI BISENZIO – Gli orti urbani di via Marconi a Capalle hanno compiuto un anno. Da 12 mesi, infatti, c’è stata l’assegnazione a coloro che ne avevano fatto richiesta e adesso si punta a incrementare la vocazione di luogo di comunità degli orti stessi. per questo è stato aperto un crowdfunding (cioè una raccolta fondi) […]

CAMPI BISENZIO – Gli orti urbani di via Marconi a Capalle hanno compiuto un anno. Da 12 mesi, infatti, c’è stata l’assegnazione a coloro che ne avevano fatto richiesta e adesso si punta a incrementare la vocazione di luogo di comunità degli orti stessi. per questo è stato aperto un crowdfunding (cioè una raccolta fondi) con la collaborazione di Credit Agricole che ha garantito, in caso di arrivo a 5.000 euro, di raddoppiare la cifra a disposizione degli orti urbani. “Una grande occasione – si legge in una nota – che sia le associazioni, che il Comune non vogliono lasciarsi scappare per migliorare le dotazioni di questo importante progetto. Gli orti urbani rientrano nell’iniziativa “100.000 orti” della Regione Toscana e sono in concessione all’associazione Urban Ca.Re, che si impegna costantemente nel rendere gli orti sociali uno spazio unico e dinamico per la città e i cittadini di Campi Bisenzio”.

Gli orti sociali offrono un luogo d’incontro poliedrico, in cui riscoprire i valori agricoli, ambientali e sociali, valorizzare il territorio, ma anche favorire la conservazione di specie vegetali, fornire prodotti alimentari freschi per uso personale, incentivare l’uso e la conoscenza dei prodotti tipici ed infine valorizzare la presenza delle associazioni locali per attivare processi di partecipazione. In questo anno di vita sono già state realizzate molte attività, che hanno visto coinvolti gli assegnatari, ma anche persone di età diverse e di diversi contesti sociali Gli orti hanno quindi assunto una forte valenza sociale nel facilitare l’integrazione, valenza che sarebbe ancora maggiore qualora si riuscisse ad acquistare il forno di comunità, che permetterebbe la panificazione, offrendo così ai cittadini un ulteriore punto di aggregazione, scambio e condivisione.

Se le donazioni lo consentiranno, parte dei fondi saranno destinati all’acquisto di due casette per gli attrezzi e di materiali e strumenti utili alla lavorazione degli orti, che saranno condivisi e resi disponibili per tutti coloro che appunto degli orti si occupano. Inoltre, il raggiungimento dell’obiettivo di 5.000 euro permetterà l’avvio della costruzione di una serra all’interno degli orti. “Per questo – continua il comunicato – è importante contribuire, anche con una piccola donazione, in modo da consentire il miglioramento di uno dei nostri progetti pensati con i cittadini e per i cittadini, nati grazie al Festival dell’economia civile”.

“Gli orti sociali – dice Giorgia Salvatori, assessore al distretto dell’economia civile – sono uno dei progetti più importanti del Distretto dell’economia civile: nonostante le difficoltà legate alla pandemia in questo primo anno siamo riusciti a costruire comunità a partire dallo sviluppo degli orti, rivolgendosi in particolare a soggetti a rischio di marginalità. Il crowdfunding è una grande occasione per dare un’ulteriore spinta al progetto: se 500 persone donassero 10 euro potremmo raggiungere un obiettivo eccezionale non solo per coloro che si occupano fattivamente degli orti ma per tutta la nostra comunità”. Il sindaco Emiliano Fossi aggiunge: “Gli orti sociali sono un progetto che crea comunità e che aumenta la consapevolezza sui temi del consumo consapevole, dell’economia di prossimità e della sostenibilità ambientale. Il crowdfunding è un importante tassello, economico ma anche simbolico, di un progetto che appartiene a tutti noi e che vogliamo possa coinvolgere sempre più persone”.

Nella foto un momento dell’assemblea degli orti urbani che si è svolta nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore Giorgia Salvatori