Campi Bisenzio: domani il vertice antimafia con convegni e sport

CAMPI BISENZIO – Parte domani da Campi il 18esimo vertice nazionale antimafia promosso dalla Fondazione Antonino Caponnetto. Allo stadio Emil Zatopek di via di Gramignano ci sarà una giornata di studio e riflessione, ma anche di sport: alle 9 il convegno “Sport e Legalità”, alle 11 incontro di calcio tra nazionale italiana sindaci e nazionale magistrati. A […]

CAMPI BISENZIO – Parte domani da Campi il 18esimo vertice nazionale antimafia promosso dalla Fondazione Antonino Caponnetto. Allo stadio Emil Zatopek di via di Gramignano ci sarà una giornata di studio e riflessione, ma anche di sport: alle 9 il convegno “Sport e Legalità”, alle 11 incontro di calcio tra nazionale italiana sindaci e nazionale magistrati. A corredo della manifestazione, un’insolita edizione della gara 80 metri ostacoli con i ragazzi dell’Atletica Campi e suggestive coreografie della Ginnastica Ariele.

“Abbiamo pensato di coinvolgere il mondo della scuola – l’assessore allo Sport del Comune di Campi Bisenzio Ferrero Cerretelli – in un connubio che unisca sport e legalità. Saranno oltre 400 gli studenti, delle scuole medie e del liceo Agnoletti, che parteciperanno al vertice e che avranno la possibilità di fare domande ai relatori. Pensiamo che non sia mai troppo presto per sensibilizzare i giovani alle tematiche che la Fondazione Antonino Caponnetto porta avanti da anni”.

Salvatore Calleri, presidente della Fondazione, ha evidenziato che “quest’anno sarà l’occasione per ricordare anche Piero Luigi Vigna, recentemente scomparso, che si è sempre schierato al nostro fianco. Abbiamo deciso di rinnovare la formula del vertice che da statica, nell’ormai tradizionale incontro a Villa Montalvo nella Limonaia che oggi è intitolata al giudice Caponnetto, diventa itinerante. Dopo Campi Bisenzio, sede storica della Fondazione, ci ritroveremo il 17 novembre a Firenze, poi ad Orvieto, ed in altre città al momento in via di definizione, per terminare a maggio 2013 in Emilia Romagna. Il 2012 per noi rappresenta un anniversario complesso. Sono 20 anni dalla morte di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, dall’esplosione del fenomeno Tangentopoli e 10 anni dalla scomparsa di Antonino Caponnetto avvenuta il 6 dicembre 2002. Pensiamo che la partita di calcio fra le nazionali dei sindaci e dei magistrati possa inoltre avvicinare i ragazzi alla lotta alla mafia o per essere più corretti alle diverse mafie che ci circondano. Il calcio di inizio saranno Elisabetta Caponnetto e Giancarlo Antonioni a darlo ”.