Campi Bisenzio: Gandola (Pdl), parlamentari snobbano i giovani in politica

CAMPI BISENZIO – Il consigliere comunale del Pdl Paolo Gandola è “appena rientrato da un interessante ed apprezzabile viaggio di studio presso la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica”. Gandola, si dice, “profondamente amareggiato ed in parte inevitabilmente spoetizzato” nel verificare che il Parlamento vede una scarsa partecipazione ai lavoro. “Quando, negli anni […]

CAMPI BISENZIO – Il consigliere comunale del Pdl Paolo Gandola è “appena rientrato da un interessante ed apprezzabile viaggio di studio presso la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica”.
Gandola, si dice, “profondamente amareggiato ed in parte inevitabilmente spoetizzato” nel verificare che il Parlamento vede una scarsa partecipazione ai lavoro. “Quando, negli anni ’90, ogni ragazzo come me – dice Gandola – varcava le soglie dei palazzi romani era inevitabile che rimanesse autenticamente colpito da ciò che aveva la possibilità di osservare iniziando a nutrire, proprio in quegli stessi attimi, il desidero di impegnarsi per la cosa pubblica, ammirando e contemplando l’attività parlamentare. Non si può, nel 2012, non ritenere come oramai sia totalmente venuta meno quella gradevole allure che ha sempre portato a considerare l’impegno e l’attività parlamentare come la massima aspirazione di ogni persona che avesse a cuore le sorti del proprio Paese. Segnatamente, l’assiderale distanza che oggi è innegabile si sia determinata, e non solo a causa della legge elettorale, tra cittadini e Parlamentari,  della quale  sovente su tutti i giornali si discute, si è, mio malgrado, palesata anche durante il viaggio di studio del quale ho fatto parte”.
Gandola lamenta poi le assenze dei parlamentari alle sedute del seminario al quale ha preso parte “nonostante la loro originaria adesione e disponibilità” stigmatizzando anche la qualità degli interventi di quei pochi che vi hanno preso parte.
Gandola conclude, dopo aver fatto riferimenti specifici al suo impegno locale, auspicando un rinnovamento della classe politico attraverso l’arrivo di giovani spinti da nuovo ardore e senso civico spinti dalla voglia di servire la cosa pubblica.