Campi Bisenzio: il Pdl in visita alle scuole Vamba e Verga di San Donnino

CAMPI BISENZIO – Paolo Gandola e Leo Campagni, consiglieri comunali del Pdl, hanno visitato, accompagnati dalla dirigente scolastica, le scuole Vamba e Verga di San Donnino. “Nostro malgrado – spiega Paolo Gandola – tante sono state le segnalazioni raccolte e le anomalie riscontrate. Lapalissiana è la situazione di degrado che riguarda le scuola Vamba sia […]

CAMPI BISENZIO – Paolo Gandola e Leo Campagni, consiglieri comunali del Pdl, hanno visitato, accompagnati dalla dirigente scolastica, le scuole Vamba e Verga di San Donnino.
“Nostro malgrado – spiega Paolo Gandola – tante sono state le segnalazioni raccolte e le anomalie riscontrate. Lapalissiana è la situazione di degrado che riguarda le scuola Vamba sia esternamente con la facciata piena di graffiti e scritte varie sia all’interno dove, tra le altre, si riscontra un evidente sottodimensionamento della mensa”.
Secondo il Pdl la scuola di San Donino “necessita di opere di ristrutturazione interna anche per quanto concerne le porte delle aule datate tanto che in alcune classi non vi è neppure la possibilità, durante l’orario di lezione, di chiudere la porta stante la condizione di precarietà dell’infisso e della maniglia”.
La scuola Verga risulta dotata di una palestra sottodimensionata con infissi “da rinnovare e con spogliatoi fatiscenti risultando invasi da scritte probabilmente non realizzate dagli studenti  ma da coloro che frequentano la palestra nel pomeriggio nell’ambito dello svolgimento di attività sportive di varia natura”.
“La non curanza delle tante problematiche riscontrate – dice Gandola – dimostra come, anche dal punto di vista scolastico, San Donnino e le frazioni vengano spesso lasciate in secondo piano rispetto all’attenzione che esse diversamente necessitano. In considerazione anche del fatto che nelle scuole visitate vi sono bambini di 26 etnie diverse, tali scuole necessiterebbero di strutture efficienti e moderne, al fine di facilitare l’apprendimento di tutti i bambini senza lasciare indietro nessuno e consentire il miglior processo possibile di integrazione”.