Campi Bisenzio: in un fabbricato 500 sacchi di scarti tessili. I Carabinieri forestali sequestrano l’immobile

CAMPI BISENZIO – Cinquecento sacchi di scarti tessili: li hanno trovati i Carabinieri Forestali della Stazione di Ceppeto durante un servizio di controllo del territorio a Campi Bisenzio. All’interno dell’immobile una persona di nazionalità cinese ma soprattutto un magazzino, suddiviso in due vani contigui e comunicanti, dove era stoccato un ingente quantitativo di sacchi con […]

CAMPI BISENZIO – Cinquecento sacchi di scarti tessili: li hanno trovati i Carabinieri Forestali della Stazione di Ceppeto durante un servizio di controllo del territorio a Campi Bisenzio. All’interno dell’immobile una persona di nazionalità cinese ma soprattutto un magazzino, suddiviso in due vani contigui e comunicanti, dove era stoccato un ingente quantitativo di sacchi con scarti tessili al loro interno. Il quantitativo era stimato in circa cinquecento sacchi del peso di circa trenta chilogrammi ciascuno. Alle richieste dei militari l’uomo non ha fornito l’identità di eventuali altri soggetti coinvolti, né di committenti o indicazioni relative alle fasi di trasporto e deposito dei rifiuti, né è stato in grado di fornire la documentazione autorizzativa allo stoccaggio/messa in riserva di rifiuti speciali. Si è limitato a mostrare il contratto di locazione stipulato da un anno fra lui stesso e il proprietario dell’immobile. Considerato che gli scarti tessili sono rifiuti speciali non pericolosi e il sito di stoccaggio non può essere considerato quale deposito temporaneo dei rifiuti (che sarebbe consentito) perché non collegato con l’attività di produzione degli stessi, tale stoccaggio rappresenta una fase della gestione dei rifiuti soggetta ad autorizzazione. Ma ugualmente l’uomo non è stato in grado di fornire ai militari documentazione o elementi che inducessero a considerare il deposito lecito. Pertanto, il fabbricato e i rifiuti sono stati posti sotto sequestro, anche per il potenziale pericolo per l’innesco di incendi, costituito dal cumulo di scarti tessili, e l’affittuario è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Firenze per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.