Campi Bisenzio, la cultura scende in piazza. E le piazze… diventano vivaci

CAMPI BISENZIO – Dopo “Sport nei parchi e giardini” l’amministrazione comunale di Campi Bieenzio lancia un’iniziativa per promuovere negli spazi cittadini anche iniziative ed eventi a carattere culturale. Il progetto “Piazze vivaci” permetterà infatti a fondazioni, enti e associazioni di usufruire gratuitamente degli spazi di piazza della Resistenza, piazza 8 Marzo e piazza Aldo Moro […]

CAMPI BISENZIO – Dopo “Sport nei parchi e giardini” l’amministrazione comunale di Campi Bieenzio lancia un’iniziativa per promuovere negli spazi cittadini anche iniziative ed eventi a carattere culturale. Il progetto “Piazze vivaci” permetterà infatti a fondazioni, enti e associazioni di usufruire gratuitamente degli spazi di piazza della Resistenza, piazza 8 Marzo e piazza Aldo Moro per proporre attività. L’idea è di ripopolare le piazze cittadine con eventi come letture, monologhi teatrali, incontri e attività ludiche, permettendo ai campigiani di tornare a vivere gli spazi pubblici in maniera sicura e coinvolgente. Per aderire all’iniziativa sarà sufficiente comunicare il luogo e la data dell’attività scelta compilando il modulo e inviandolo all’ufficio cultura del Comune all’indirizzo mail cult@comune.campi-bisenzio.fi.it

“Si tratta – dice l’assessore alla cultura Monica Roso – di un progetto in cui crediamo fortemente. Le associazioni culturali hanno sofferto in maniera pesante le conseguenze della pandemia e vogliamo contribuire a rilanciarle offrendo loro spazi perché possano farsi conoscere, offrendo allo stesso tempo un servizio alla comunità che potrà godere delle loro attività”.

«Sostenere le associazioni, rendere più vive le nostre piazze, restituire una quotidianità “normale” ai campigiani. Questi gli obiettivi della nostra iniziativa, – aggiunge il sindaco Emiliano Fossi – sostenere le associazioni culturali è una scelta politica importante, che si concilia perfettamente con il desiderio di tornare a vivere gli spazi pubblici. Più le piazze sono vissute dai cittadini, più sono sicure; inoltre la nostra comunità, che ha dimostrato un’eccezionale coesione durante quest’anno, ha bisogno di tornare a incontrarsi e a condividere cultura, arte, socialità. La cultura è anche un collante sociale fondamentale per tornare a stare insieme”.