Campi Bisenzio: l’Idv vuole un tetto a 48mila euro per i compensi dei presidenti delle “partecipate”

Quanto guadagnano i rappresentanti degli enti pubblici e gli amministratori delle società partecipate? Se lo chiedono quelli dell’Italia dei valori di Campi che annunciano, fra qualche giorno, la presentazione di un libro bianco in consiglio comunale che tratti la materia. “Molti presidenti di partecipate percepiscono stipendi oltre i 120mila euro – spiega Roberto Porcu dell’Idv […]

Quanto guadagnano i rappresentanti degli enti pubblici e gli amministratori delle società partecipate? Se lo chiedono quelli dell’Italia dei valori di Campi che annunciano, fra qualche giorno, la presentazione di un libro bianco in consiglio comunale che tratti la materia.

“Molti presidenti di partecipate percepiscono stipendi oltre i 120mila euro – spiega Roberto Porcu dell’Idv – se si pensa che sono consorziate di enti locali e perciò a nomine pubbliche che servono per i servizi dei cittadini e non capiamo come i soci, cioè gli neti pubblici, non intervengano per dare un taglio a questi compensi in un momento così difficile per le famiglie e l’economia nazionale”.

L’Idv sottolinea il fatto che i sindaci vengono retribuiti con compensi tra 11 e 50mila euro  nonostante le evidenti responsabilità inerenti al loro incarico elettivo. Porcu dice anche che “nel caso del comune di Campi i presidenti delle società controllate dal Comune non percepiscono oltre 1500 euro al mese”. “Come segretario e consigliere dell’Idv di Campi – conclude Porcu – non posso più accettare che la politica sia usata in maniera negligente”. Con la presentazione del libro bianco l’Idv proporrà che gli stipendi dei presidenti della partecipate siano fissati in un tetto massimo di 48mila euro netti l’anno.