Campi Bisenzio: parte da Campi il vertice nazionale antimafia

CAMPI BISENZIO – Partirà da Campi Bisenzio la 18esima edizione del Vertice nazionale antimafia organizzato dalla Fondazione Antonino Caponnetto. Il vertice, che sarà a tappe e proseguirà fino a maggio prossimo toccando varie città italiane, ricorderà il decennale della scomparsa del giudice Caponnetto e il procuratore della Direzione nazionale antimafia Pierluigi Vigna, morto recentemente. Oltre […]

Ferrero Cerretelli e Salvatore Calleri

CAMPI BISENZIO – Partirà da Campi Bisenzio la 18esima edizione del Vertice nazionale antimafia organizzato dalla Fondazione Antonino Caponnetto. Il vertice, che sarà a tappe e proseguirà fino a maggio prossimo toccando varie città italiane, ricorderà il decennale della scomparsa del giudice Caponnetto e il procuratore della Direzione nazionale antimafia Pierluigi Vigna, morto recentemente. Oltre ovviamente a fare il punto sulla presenza delle mafie in Italia.

Sabato 27 ottobre, alle 9 allo stadio di Campi Bisenzio si aprirà il convegno, poi sul campo di calcio si sfideranno la squadra nazionale dei magistrati e quella dei sindaci. In gara, per la corsa 80 metri a ostacoli, i ragazzi dell’atletica Campi e della società Ariele.

Stamani a presentare la giornata c’erano l’assessore allo Sport e alla cultura della legalità di Campi, Ferrero Cerretelli e il presidente della Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri. “Il vertice parte da Campi – ha spiegato Calleri – perché la Fondazione aveva la sua sede storica in questa città e qui è rimasto un forte legame”. Il presidente ha fatto il punto con i giornalisti sulla presenza delle mafie nella Toscana e nella provincia di Firenze. “Il fatturato delle mafie in Toscana – ha detto – è in crescita: siamo ai 15 miliardi di euro. Soprattutto nella provincia di Firenze la crisi sta favorendo l’ingresso di presenze sospette, soprattutto nel commercio. Complici anche gli affitti da capogiro, i negozi che chiudono vengono in alcuni casi rilevati da proprietà poco chiare”.  Si registrano presenze di mafia, ‘ndrangheta, camorra e di mafie russe, cinesi, bulgare. “La presenza della mafia qua a Firenze non è da sottovalutare – ha detto Calleri – anche se dobbiamo dire che le istituzioni e le forze dell’ordine sono molto attente”. Per ogni informazione e approfondimento, visitate il blog www.stopmafia.blogspot.com e il sito www.antoninocaponnetto.it

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