Campi Bisenzio: Pdl protesta, “non abbiano potuto visitare le scuole di via Prunaia”

CAMPI BISENZIO – Il Gruppo consiliare del Pdl, così come annunciato, stamattina ha provato ad accedere all’interno delle Scuole “Hans Andersen” e “Fra’ Ristoro” di via Prunaia ma una lettera della dirigente scolastico li ha fermati informando i consiglieri pidiellini che non avrebbe permesso l’accesso alle strutture in ragione della sua assenza e ha chiesto […]

Paolo Gandola

CAMPI BISENZIO – Il Gruppo consiliare del Pdl, così come annunciato, stamattina ha provato ad accedere all’interno delle Scuole “Hans Andersen” e “Fra’ Ristoro” di via Prunaia ma una lettera della dirigente scolastico li ha fermati informando i consiglieri pidiellini che non avrebbe permesso l’accesso alle strutture in ragione della sua assenza e ha chiesto di tornare domani pomeriggio.
“Quanto è accaduto – afferma Paolo Gandola – è la riprova di una totale mancanza di leale collaborazione tra le istituzioni di questa città. Noi avevamo avvisato per tempo della nostra visita e avevamo chiesto la presenza della dirigente o di un suo delegato; tra l’altro il nostro obiettivo non era parlare con lei bensì proseguire nel nostro lavoro di sopralluogo delle strutture scolastiche della nostra città. Non abbiamo mai avuto problemi di accesso nelle altre scuole, tutti sono stati molto cortesi e disponibili a farci visitare aule, laboratori e refettori anche in orario scolastico, questa disponibilità pare mancare in questo caso. E’ un fatto unico che a mio parere può mettere a rischio le prerogative di controllo in capo ad ogni consigliere”.
Sicuramente, nelle prossime ore, sarà fatta chiarezza anche sull’accessibilità di estranei alll’interno di strutture scolastiche e delle regole che ogni dirigente scolastico ha titolarità ad assumere ma, nonostante ciò. Paolo Gandola spera “che sulla vicenda anche il sindaco ed il presidente del consiglio comunale prendano posizione e si schierino apertamente per garantire che il mandato di ogni singolo consigliere comunale sia il più ampio possibile; mi auguro altresì che possano ribadire come il ruolo ispettivo in capo a ciascuno di noi non possa essere messo in secondo piano, né tantomeno reso discrezionale in quanto a questo punto saremmo da considerare dei soli ‘struca-bottoni'”