Campi Bisenzio: Rifondazione comunista e il Tpl. Sandro Targetti, “

CAMPI BISENZIO – Rifondazione comunista ha votato contro alla delibera proposta dalla giunta comunale per la proroga dell’affidamento del Trasporto pubblico locale fino alla prossima gara unica regionale. Ma, assicura il consigliere Sandro Targetti, il Prc si sarebbe fatto carico della necessità di non lasciare a piedi i cittadini, se Ataf avesse cessato il servizio, […]

CAMPI BISENZIO – Rifondazione comunista ha votato contro alla delibera proposta dalla giunta comunale per la proroga dell’affidamento del Trasporto pubblico locale fino alla prossima gara unica regionale.
Ma, assicura il consigliere Sandro Targetti, il Prc si sarebbe fatto carico della necessità di non lasciare a piedi i cittadini, se Ataf avesse cessato il servizio, “solo se la delibera avesse indicato concreti elementi di svolta nella gestione del Tpl per rimuovere le cause di fondo della crisi del servizio pubblico, ovvero i continui tagli di risorse da parte dei Governi, il grande spreco di denaro pubblico in grandi opere inutili e dannose, le politiche di privatizzazione del patrimonio pubblico con peggioramento del servizio e delle condizioni di lavoro dei lavoratori del settore e non ultima la scelta della Regione Toscana di tenere una unica gara regionale, che ha prodotto forti ritardi ben oltre la scadenza dell’attuale affidamento del Tpl”.
Rifondazione, spiega Targetti, non ha condiviso “la scelta di passare dall’attuale suddivisione del territorio alla gara unica regionale, ispirata dalla necessità di tagliare i costi del Tpl e voluta dal presidente Enrico Rossi e dall’assessore Ceccobao, mentre si prendono in prestito le risorse dalla edilizia residenziale pubblica”.
Targetti ha invece votato a favore di un “preoccupato” ordine del giorno approvato dal consiglio comunale con il quale si chiedono precisi impegni alla Regione in merito alla necessità di definire i tempi della gara di affidamento del Tpl, farsi carico degli oneri aggiuntivi, prendere una decisa iniziativa nei confronti del Governo nazionale per fermare i tagli e reperire nuove risorse per il Tpl.