Campi Bisenzio: Serni candidato sindaco per La Destra (2). “Sì a pista parallela e vendita di villa Montalvo”

CAMPI BISENZIO – In netta contrapposizione alla giunta del centro sinistra, Giorgio Serni, candidato sindaco per La Destra alle prossime elezioni, si schiera per il sì alla pista parallela dell’aeroporto. “Siamo a favore – spiega Serni che si è presentato ufficialmente oggi alla stampa – della pista parallela. Così come è adesso, il Vespucci non […]

Giorgio Serni e Domenico Leggiero

CAMPI BISENZIO – In netta contrapposizione alla giunta del centro sinistra, Giorgio Serni, candidato sindaco per La Destra alle prossime elezioni, si schiera per il sì alla pista parallela dell’aeroporto. “Siamo a favore – spiega Serni che si è presentato ufficialmente oggi alla stampa – della pista parallela. Così come è adesso, il Vespucci non ha futuro e andrà a morire se non potenziato, perdendo occasioni di impresa e di turismo. Potremmo anche riprendere il vecchio progetto di allungare i binari dal centro di manutenzione ferroviario all’Osmannoro e fare una stazione in via Palagetta per collegarci a Firenze e all’aeroporto”. Spari a zero anche sul parco della Piana, difeso con le unghie e con i denti dagli attuali amministratori. “A cosa serve un parco della Piana quando non c’è sviluppo del territorio e posti di lavoro? Inoltre il parco servirebbe a mitigare gli effetti dell’inceneritore che noi non vogliamo, optando per un disgregatore molecolare: il brevetto c’è ed è stato realizzato in più parti d’Europa, perché non da noi?”. Si è parlato anche di bilancio e patrimonio immobiliare di Campi Bisenzio. “Vogliamo vendere villa Montalvo e villa Rucellai. Inutile tenere strutture costose da mantenere quando non ci sono i soldi per pagare le imprese che lavorano per conto del Comune: alcune ci risultano aspettare i soldi da due anni. Con il ricavato delle alienazioni possiamo in parte sanare il bilancio, in parte pagare le imprese creditrici e in parte avere liquidi da reinvestire. Villa Montalvo sarebbe un ottimo hotel e potrebbe ospitare un museo dell’automobile, dato che di Campi era l’inventore del motore a scoppio, Felice Matteucci”. Per incoraggiare le imprese a investire su Campi, Serni promette una defiscalizzazione per 4 anni. Un po’ come facevano i Comuni nel dopoguerra, in un momento di crisi simile a questo.