Campi Bisenzio: Taira Bartoloni, “sui trasporti pubblici occorre una decisa inversione di rotta”

CAMPI BISENZIO – Sui trasporti pubblici “Occorre una decisa inversione di rotta: quando si parla di servizi per i cittadini, bisogna avere il coraggio di dire basta all’ubriacatura privatistica” Taira Bartoloni, candidata alle primarie a sindaco di Campi Bisenzio, interviene sulla notizia dei possibili esuberi tra il personale Ataf, a seguito del passaggio dell’azienda in […]

Taira Bartoloni

CAMPI BISENZIO – Sui trasporti pubblici “Occorre una decisa inversione di rotta: quando si parla di servizi per i cittadini, bisogna avere il coraggio di dire basta all’ubriacatura privatistica” Taira Bartoloni, candidata alle primarie a sindaco di Campi Bisenzio, interviene sulla notizia dei possibili esuberi tra il personale Ataf, a seguito del passaggio dell’azienda in mano privata senza clausole sociali. “Dal primo dicembre – prosegue Taira Bartoloni – partirà la gestione privata di Ataf e puntualmente, come era prevedibile, si parla di disdetta degli accordi integrativi e soprattutto di esuberi. Colpa dei Comuni soci di Ataf, che hanno permesso questo scempio, e in primis del comune di Firenze, dove in particolare il sindaco Renzi ha voluto e ottenuto a tutti i costi la privatizzazione, in spregio all’esito referendario del 2011, quando la maggioranza degli italiani si è espressa per la gestione pubblica dei servizi”. Taira Bartoloni porta anche esempi europei sul trasporto pubblico che potrebbero essere applicati anche in Italia. “A Berlino, una città dove i trasporti funzionano in maniera impeccabile – prosegue Bartoloni – l’individuazione del gestore di trasporto, la Bvg, viene effettuata per affidamento diretto e non tramite gara, in perfetta linea con diverse sentenze della Corte di Giustizia europea. Gli unici modi per far funzionare meglio le aziende di trasporto pubblico sono l’aumento delle frequenze, in modo da rendere credibile il servizio, e la creazione di una fitta rete di corsie preferenziali. Da qui si sarebbe dovuto ripartire per rilanciare Ataf”.