CAMPI BISENZIO – “I fratelli Freschi sono una famiglia di scarpai”: usa proprio queste parole Filippo Freschi per ricordare il babbo Riccardo, scomparso oggi all’età di 75 anni. E le usa nell’accezione assolutamente positiva del termine, per rimandare a quelle che erano le famiglie di un tempo, tutte casa e lavoro. Un lavoro in cui c’era un’etica, non solo professionale, che oggi, un po’ in tutte le professioni, lascia spesso a desiderare. “Scarpai” e orgogliosi di esserlo, così come lo era stato il nonno, Sanzio, il babbo di Riccardo. E come lo è stato lui. Prima con il banco al mercato, poi con il negozio in via dell’Olmo, un negozio all’avanguardia, che ha precorso i tempi, inaugurato nel 1984, quindi con entrambi fino al 1989 per poi “sbarcare” al Centro commerciale I Gigli nel 2005 dopo che il negozio sotto casa, molto più di una bottega familiare, era stato chiuso tre anni prima quando lui e la moglie erano andati in pensione.
Si commuove Filippo mentre parla del genitore, che ha lasciato la moglie, Alba, e altri due figli, Cristiano (che oggi si occupa a tempo pieno del negozio ai Gigli) e Barbara. E sono quelle lacrime di chi nel babbo ha sempre visto un esempio. Lo si percepisce, sono quelle sensazioni che non tradiscono. Non a caso, uno dei suoi ricordi più belli è legato proprio all’inaugurazione del negozio in via dell’Olmo, che per più di un decennio è stato un punto di riferimento non solo per Campi ma per tutta la provincia. Orfano a 23 anni, un figlio in arrivo, “una vita da costruire con tanta voglia e impegno”, Riccardo Freschi è stata la classica persona che si è fatta da sola. Quella persona che si è fatta ben volere da tutti, tantissimi dei quali sono andati a salutarlo oggi, “proprio perché era sempre disponibile con tutti – continua Filippo – e non diceva mai di no a nessuno”.
Nel sociale come nello sport, come quando è stato, a lungo, direttore sportivo della Lanciotto o come quando si adoperava per la Pubblica Assistenza. E se la sua è stata una famiglia “vecchio stampo”, quei valori li ha trasmessi anche ai figli: “In questa triste giornata, le tantissime persone che sono venute a rendergli omaggio sono state il modo migliore per ricordarlo”, conclude Filippo.
Lo dimostrano anche le parole, le toccanti parole, usate da Cristiano su Facebook per ricordare il babbo: “Eri il mio più grande eroe, eri il primo vero amico, ciao babbo mio, ciao amico mio”. E che Riccardo Freschi fosse una persona amata a Campi, lo si capisce e bene dai numerosi commenti a quanto scritto da Cristiano ma anche da altri post, sempre su Facebook. Parole che vanno al di là delle “semplici” condoglianze e che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione. Uno su tutti quello di Riccardo Nucciotti, scritto più da amico che da assessore: “Ci ha lasciato un altro pilastro della nostra comunità, una persona buona, disponibile, cordiale e sempre con il sorriso sulle labbra. Una persona che ha dato veramente tanto a Campi Bisenzio, il suo amore per lo sport, per l’ambiente per la sua città ha lasciato un segno indelebile nelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Ciao Ricca, grazie per i tuoi consigli e per l’affetto che so nutrivi per me, mancherai a tanti, mancheranno le tue parole e sicuramente le tue carezze”.
Il funerale di Riccardo Freschi sarà celebrato domani, martedì 23 marzo, alle 15 nella chiesa di Santa Maria per poi essere tumulato nel cimitero della Misericordia. Ai suoi figli, alla moglie vanno le condoglianze della redazione di Piananotizie ma soprattutto quelle personali di chi scrive.