CAMPI BISENZIO – “Campi si muove” è un progetto che va avanti da oltre vent’anni, uno dei primi a introdurre l’attività motoria e psicomotricità nelle scuole primarie e dell’infanzia, dando la possibilità di fare attività fisica a quasi 2.500 ragazzi del territorio di Campi Bisenzio e far conoscere le varie discipline e realtà sportive. E’ un progetto che alla fine di ogni anno scolastico si conclude con una serie di manifestazioni che coinvolgono tutto il territorio con la partecipazione di migliaia di persone. “Nel corso degli anni, per poter proporre questo tipo di attività nelle scuole, il nostro progetto è stato preso a modello da tanti altri Comuni, – spiega Alessandro Balli, direttore tecnico del progetto – per il futuro di “Campi si muove”, visto l’inserimento di educazione motoria nelle quarte e nelle quinte elementari, continueremo a lavorare al progetto per la scuola dell’infanzia e per i primi 3 anni della primaria, ma promuoveremo comunque le varie realtà sportive per quanto riguarda gli ultimi 2 anni”.
“Per portare avanti questo progetto che è sempre stato considerato un esempio da seguire, anche quest’anno l’amministrazione comunale ha reperito i fondi necessari ed è proprio questa la direzione in cui vogliamo proseguire il nostro impegno – aggiunge l’assessore Davide Baldazzi (nella foto) – ovvero coinvolgere in attività integrate le scuole, le associazioni sportive, le società, gli enti di promozione sportiva al fine di creare gli opportuni collegamenti per rendere l’esperienza formativa scolastica più strutturate ed efficace”.
“Proprio l’anno scorso – conclude Federica Petti, assessore alla pubblica istruzione – quello allo sport è diventato un diritto sancito dalla nostra Costituzione. L’articolo 33, nella sua parte più recente, recita infatti così: “La Repubblica riconosce il valore educativo sociale e di promozione del benessere psicofisico nell’attività sportiva in tutte le sue forme”. “Campi si muove” è un progetto importante che entra nelle scuole e fa sì che tutti i bambini di Campi Bisenzio possano avvicinarsi allo sport e al movimento fondamentale per una vita e una crescita sana ed equilibrata e soprattutto serena e vitale”.