Campi X Renzi: “La lista Fossi confluisca nel Pd”

CAMPI BISENZIO – “La vittoria di Renzi alle primarie è l’affermazione di una linea chiara che deve portare a scelte e propositi precisi a Roma e sui territori”. Non usano mezze misure dal comitato Campi X Renzi che torna a farsi sentire a due settimane dall’incoronazione del sindaco di Firenze come segretario nazionale del Pd. […]

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CAMPI BISENZIO – “La vittoria di Renzi alle primarie è l’affermazione di una linea chiara che deve portare a scelte e propositi precisi a Roma e sui territori”. Non usano mezze misure dal comitato Campi X Renzi che torna a farsi sentire a due settimane dall’incoronazione del sindaco di Firenze come segretario nazionale del Pd. “C’è una necessità profonda di snellire la politica, sia a livello istituzionale, a cominciare dall’abolizione di Senato e Province, sia di partito – si legge in una nota – dove troppi organismi di poca operatività segnano una costante lotta per posizioni e poltrone, di nessuna utilità pratica. Anche nella Piana e in particolare a Campi, non possiamo fare finta che lo scorso 8 dicembre, così come nel novembre del 2012, non sia successo niente. Pertanto, chiediamo al neo segretario Rosa Anna Lombardo, cui diamo fiducia nonostante abbia appoggiato Bersani e Cuperlo, di farsi interprete di una linea che rispecchi la volontà delle persone. C’è bisogno di un partito che parli meno di direzioni e circoli e più di necessità reali. Campi è una città dinamica, che non è tuttavia priva di problemi e priorità su cui il Comune deve attivarsi. Chiarezza su un bilancio complicato, input forte sulle opere pubbliche come nuova strada di Capalle, ponte di via Einstein, restauro scuola Matteucci, recupero di piazza Scarlino e via Santa Maria, progetto di rilancio del centro storico e altre delicate questioni. Una posizione nuova e pragmatica sulle grandi questioni di aeroporto e inceneritore, fino a tramvia e Parco della Piana. Infine, un ruolo forte del Pd sulle questioni politiche che contano”. La linea del comitato si fa ancora più precisa: “A livello locale serve attivare un percorso che porti la lista Fossi a confluire nel Pd, perché dopo la presa di posizione del sindaco in favore di Matteo e la partecipazione di alcuni componenti della lista arancione nel comitato Renzi e nel partito, sarebbe bello costruire una squadra unica. La seconda a livello più territoriale, dove Campi non è mai riuscita a ritagliarsi un protagonismo al di là del ponte di Maccione e dove invece ci aspettano sfide importanti come il rinnovo del consiglio regionale e presto o tardi anche del Parlamento. È impossibile, alla luce del ruolo economico della Piana e dei risultati che quest’area storicamente porta al centrosinistra e oggi al movimento di Renzi, che Campi e i Comuni limitrofi restino fermi a subire gli eventi e candidature decise altrove. Un primo passo è stata la nomina di Carolina Massei, responsabile organizzativa del comitato Renzi di Campi Bisenzio, all’interno dell’assemblea nazionale del Pd. Simona Orlando, giovanissima, è stata invece inserita nella nuova segreteria provinciale. Donne che, insieme a Chiara Nistri, eletta nel maggio scorso in consiglio comunale, stanno lì a significare che questo movimento investe sulle quote rosa che meritano senza aver bisogno di aspettare leggi e obblighi vari”.