Campo nomadi. Botta e risposta tra Lega e Sinistra Italiana

SESTO FIORENTINO – Botta e risposta tra Lega e Sinistra Italiana sulla chiusura del campo nomadi di via Madonna del Piana. Dopo le dichiarazioni del coordinatore comunale di Sinistra Italiana, Enrico Solito, torna a rispondere la Lega di Sesto. “Quando non si hanno argomenti si cerca di svicolare, continuando a tirare fuori argomentazioni che ormai […]

SESTO FIORENTINO – Botta e risposta tra Lega e Sinistra Italiana sulla chiusura del campo nomadi di via Madonna del Piana. Dopo le dichiarazioni del coordinatore comunale di Sinistra Italiana, Enrico Solito, torna a rispondere la Lega di Sesto. “Quando non si hanno argomenti si cerca di svicolare, continuando a tirare fuori argomentazioni che ormai non fanno neanche più effetto, – dicono in una nota Daniela Pancani, Daniele Brunori e Roberta Lancioni, Lega Sesto Salvini Premier – certo che l’amministrazione locale ha risolto un problema che si tirava avanti da anni ma lo ha risolto nello stesso identico modo in cui lo ha mandato avanti per tutti questi anni, ossia dando a persone che hanno fruito risorse della comunità ulteriori risorse che si sono concretizzate nell’avere un’abitazione definitiva dopo avere usufruito per tantissimi anni di quella provvisoria. A scapito dei soliti poveri onesti contribuenti che pagano le tasse, fanno la fila per la casa popolare e poi non hanno niente. Ora francamente approfondire ulteriormente le politiche di questa sinistra fuori dai tempi che dopo la caduta del muro di Berlino non ha saputo fare altro se non continuare a sbandierare sforacchi di regime fortunatamente morti e passati e preoccuparsi costantemente solo ed esclusivamente di erogare assistenzialismo soprattutto a chi non ha contribuito in alcun modo a consolidare il nostro Welfare mettendo risorse personali, sembra del tutto superfluo perché crediamo che gli italiani, i toscani ed i sestesi abbiano davanti agli occhi la Palese amministrazione del costante disinteresse che la filosofia di taluni amministratori a nei loro confronti per anteporre gli altri”.