Cantini (Confesercenti): “Black Friday, i motivi di un successo. In attesa dei saldi”

FIRENZE – Su commercio e (successo) del “Black Friday”, riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Lapo Cantini, responsabile commercio Confesercenti Firenze. Non c’è niente da fare, anche sul fronte dello shopping ci stiamo sempre più adeguando a modelli importati di consumo e promozione del prodotto. Basta vedere cosa sta succedendo in questi giorni con il […]

FIRENZE – Su commercio e (successo) del “Black Friday”, riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Lapo Cantini, responsabile commercio Confesercenti Firenze.

Non c’è niente da fare, anche sul fronte dello shopping ci stiamo sempre più adeguando a modelli importati di consumo e promozione del prodotto. Basta vedere cosa sta succedendo in questi giorni con il “Black Friday” per rendersene conto: ormai non è più solo un invito allo shopping, ma un rito collettivo che davvero rischia di “oscurare” quella che tradizionalmente è la data top per gli acquisti, ovvero l’inizio dei saldi invernali. Questo avviene perché ormai commercio elettronico e grandi catene investono molto più su questo evento che su altri a carattere più tradizionale (compresi i saldi). Milioni e milioni di euro sono buttati nella rete e nei vari canali di comunicazione per promuovere di tutto un po’ in previsione del fatidico “venerdì nero”. Il “Black Friday” funziona perché risponde benissimo a due nuovi imperativi del nostro tempo, ovvero l’immediatezza e la durata temporalmente limitata dell’evento (24 ore). Diciamoci la verità, oggi vogliamo tutto e subito e le cose ci vengono subito a noia. Questo è il vero “must” dei nostri tempi, e chi non si adegua è destinato a soccombere, soprattutto in una realtà altamente competitiva come quella della vendita di prodotti di largo consumo. I saldi invernali sono troppo “lontani”, almeno nell’immaginario del consumatore medio. E poi, altra “aggravante”, durano troppo (60 giorni). Date queste premesse, dove sta il fascino di cogliere l’attimo con l’acquisto compulsivo? Questo, al di là dell’imponente budget promozionale messo in campo, il vero motivo del successo del “Black Friday”, che ormai si va sempre più estendendo anche alle piccole e medie imprese. Non solo delle moda e abbigliamento, peraltro, ma anche in settori inizialmente “scettici” come food e ristorazione. Quest’anno, per esempio, a Firenze abbiamo una grande novità, con il Mercato Centrale di San Lorenzo, il più importante della città, che aderisce alla grande promozione i con uno sconto del 10% su tutti i prodotti. Per adesso, comunque, in questa “adesione” della piccola impresa c’è ancora molto spontaneismo con assai ridotti budget di spesa e promozione. Potrebbe essere interessante, anche come associazione di categoria, verificare la possibilità di mettere in campo progetti specifici di aggregazione di impresa, con l’obbiettivo di amplificare, anche da un punto di vista commerciale, i vantaggi diretti ed indiretti dell’evento. Ne riparleremo per il “Black Friday” 2020. Intanto “godetevi” questo (non dimenticando però che i saldi invernali sono dietro l’angolo: partenza 4 gennaio 2020).

Lapo Cantini, responsabile commercio Confesercenti Firenze